venerdì, Novembre 15, 2024

Santo Stefano di Camastra torna a festeggiare Santa Cecilia con le bande musicali dei Nebrodi

banda

Dopo qualche anno di assenza l’attività musicale di S. Stefano di Camastra ritorna a festeggiare S. Cecilia patrona della musica, degli strumentisti e dei cantanti, figura di grande ispirazione e devozione per i cristiani e per gli amanti della musica, che la invocano come protettrice e modello di fede e di arte. Un evento musicale che si è cercato di riproporre per ridare lustro ad una professione, che negli anni è riuscita a dare grandi soddisfazioni alla comunità stefanese. Un ritorno al passato quindi, con la speranza che sia la volta buona per una ripartenza in grado di ripercorrere e possibilmente migliorare i fasti di un tempo, in quanto la musica svolge un’azione culturale, aggregativa, sociale e formativa, espressione del profondo legame di una comunità dalle diverse tradizioni culturali e musicali.

Dunque, la Festa di Santa Cecilia non è solo una celebrazione religiosa, ma anche l’occasione per sottolineare l’importanza del patrimonio artistico, folkloristico locale e comprensoriale, soprattutto nella città delle ceramiche con una forte storia musicale. Per l’occasione è stato allestito un ricco programma di eventi dove sono state coinvolte varie realtà locali, che a vario titolo daranno il loro contributo durante questo lungo weekend di novembre. La giornata clou sarà quella di domenica, in quanto entreranno nel vivo i festeggiamenti a cui prenderanno parte le bande di Torrenova e Mistretta, oltre alle associazioni Giuseppe Verdi di Galati Mamertino, Giuseppe Verdi APS insieme al gruppo Majorettes di S. Stefano di Camastra, e l’associazione musicale S. Cecilia anch’essa di S. Stefano di Camastra.

Si prevede una lunga giornata all’insegna della musica e della condivisione collegiale, dove anche una parte della comunità parteciperà in maniera attiva, con dei quartieri che si faranno carico di ospitare le bande che verranno da fuori. Il senso di unione e condivisione avviene in questo caso proprio per un’unica passione: la musica. Un passo avanti per una comunità così piccola che ha il dovere di portare avanti una tradizione storica bandistica che si è distinta negli anni in tutta la provincia.

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