Saranno Cristian Brocchi, Massimiliano Rosolino, Gianluca Zambrotta, Giada Rossi e Alessandro Arcigli, i testimonial dei tre giorni di attività sportive e masterclass previste per la conclusione del progetto Way (Welfare Activity for Young” che si terranno a Villa Dante il 22, 23 e 25 novembre.
Un progetto che ha visto oltre 500 giovani seguire un percorso innovativo di educazione e inclusione. La disabilità spesso è un impedimento che condiziona la vita e l’inserimento sociale di persone che convivono con un handicap certamente non voluto; altre volte, l’handicap rappresenta un valore aggiunto grazie al quale le barriere, soprattutto culturali, vengono debellate e superate.
Gli eventi previsti per il progetto Way sono stati più di 20 organizzati nelle piazze delle sei municipalità, proprio per far vivere il territorio e rendere i cittadini elementi indispensabili di una comunità che disegna la vita e le prospettive della città. Interessante e significativo il coinvolgimento di 21 società sportive dilettantistiche dove i ragazzi che hanno partecipato al progetto, hanno avuto l’opportunità di seguire dei percorsi formativi; alla base di tutto esaltare i valori del rispetto reciproco, il fair play e il gioco di squadra.
Tutte le strutture sportive appositamente realizzate per dare vita al progetto, 6 aree fitness e 8 tavoli da ping-pong in cemento, rimarranno stabilmente negli stessi luoghi a beneficio dei cittadini.
Alla conferenza stampa tenutasi a palazzo Zanca, il sindaco Federico Basile; l’assessora alle politiche sociali Alessandra Calafiore; l’assessore allo sport Massimo Finocchiaro; la presidente della Messina Social City Valeria Asquini; la consigliera della stessa partecipata Daniela Bruno e l’esperto del comune per le attività sportive e delegato provinciale del CIP Francesco Giorgio.
Il sindaco Basile ha voluto sottolineare “come il coinvolgimento della cittadinanza sia stata il collante del progetto vissuto senza barriere e disagi”. I contenuti, ha proseguito Federico Basile, “fanno parte di una strategia che vuole vedere la città sempre più protagonista, in linea con un modo di governare che in questi ultimi anni ha modificato il suo paradigma, proprio per riprendersi quel ruolo centrale nel panorama siciliano e nazionale”.
Anche Valeria Asquini presidente della Messina Social City, “ha voluto sottolineare l’aspetto educativo del progetto oltre a quello sociale, che ha posto la città al centro di un processo di integrazione non formale ma concreto, elementi che rendono vivo il senso di comunità e di appartenenza”. I tre giorni conclusivi, ha detto la Asquini, “che si terranno a Villa Dante, polmone verde della città e centro di grande aggregazione generazionale, non è casuale ma rappresenta la continuità di un’idea di città sempre più nuova e al passo con i tempi”. A sugellare gli eventi organizzati, ha concluso la presidente Asquini, “la presenza di personaggi sportivi di fama nazionale ed internazionale”.
L’assessora Alessandra Calafiore “ha voluto puntare l’attenzione sulla partecipazione al progetto di giovani con problematiche diverse i quali, oltre ad integrarsi pienamente, hanno avuto l’opportunità di cimentarsi in discipline sportive più adatte alla loro condizione”. Una città è viva, ha concluso la Calafiore, “quando tutti insieme lavorano per l’interesse comune non alzando barriere ma costruendo ponti di solidarietà”.
Per l’assessore allo sport Massimo Finocchiaro, “è doveroso rivolgere un plauso particolare alla Messina Social City, che ha organizzato in maniera egregia il progetto Way e, per le tre giornate conclusive, ha coinvolto campioni dello sport del calibro di Massimiliano Rosolini, Cristian Brocchi, Gianluca Zambrotta, Giada Rossi e Alessandro Arcigli”.
Per Francesco Giorgio, nella sua doppia veste di esperto per lo sport e delegato CIP, “la partecipazione delle società sportive rappresenta un modo di lavorare in maniera sinergica, molto educativo e formativo”. Infatti, ha proseguito Giorgio, “conoscere meglio lo sport paralimpico, fa comprendere il livello di preparazione sportiva di atleti che hanno delle disabilità ma, nonostante tutto, mettono in luce le loro grandi capacità tecniche e umane”. Grazie a Way, ha affermato il delegato CIP Giorgio, “sono stati formati diversi tecnici di discipline sportive paralimpiche in modo da colmare quel gap esistente tra sport praticato da atleti normodotati e quello di atleti disabili”. Tutto ciò, ha concluso l’esperto Giorgio, “consentirà alla città di guardare con grande positività al futuro”.
Riportiamo il programma delle attività che si svolgeranno a Villa Dante: