Tristezza e commozione a Militello Rosmarino, per la scomparsa del maresciallo delle Fiamme Gialle in quiescenza Alfio Imbroscì. Originario di Mirto, arruolato nella Guardia di Finanza nel 1972, dopo aver prestato servizio in diverse località ed anche a Messina, era arrivato alla tenenza di Capo d’Orlando nel 1992 e qui ha prestato servizio per 20 anni, fino al 2012, anno del suo pensionamento, nel corso dei quali si era distinto per spirito di iniziativa e dedizione al lavoro, diventando punto di rifermento per i colleghi e le istituzioni cittadine. Nella foto un frame dell’archivio storico di Antenna del Mediterraneo che riprende il finanziere a Capo d’Orlando, durante una dimostrazione di controlli antidroga con l’ausilio di unità cinofile.
Padre di due figli e nonno affettuoso, l’ex militare della guardia di finanza, 72 anni, da tempo era afflitto da una grave malattia, che ha affrontato con determinazione e coraggio. Nei giorni scorsi le sue condizioni si sono aggravate ed era stato ricoverato all’ospedale Fogliani di Milazzo, dove si è spento ieri, circondato dall’affetto dei familiari.
Insignito con numerosi encomi e riconoscimenti, il maresciallo Imbroscì fu tra gli investigatori che contribuirono nel 2011 una delle più importanti e capillari indagini nel comprensorio dei Nebrodi su falsi braccianti agricoli, che consentì di scoperchiare un giro di truffe ai danni dell’INPS di Messina. Circa 33.000 le istanze di disoccupazione agricola esaminate, di cui 1.759 risultarono irregolari, con un danno alle casse INPS stimato di circa 7,5 milioni di euro. Per il prezioso e certosino lavoro svolto in questa inchiesta, sotto il coordinamento dei suoi superiori, al maresciallo Imbroscì fu consegnato un encomio.
La salma dell’ex sottufficiale farà rientro a Militello Rosmarino, nell’abitazione di famiglia, nella tarda mattinata di oggi. I funerali si svolgeranno domani, nella chiesa di S. Lucia a S. Agata di Militello alle 15:30.