martedì, Novembre 26, 2024
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Capo d’Orlando: oltraggio a pubblico ufficiale, assoluzione perchè il fatto non sussiste

patti

Il giudice monocratico del tribunale di Patti Giuseppe Turrisi ha disposto l’assoluzione di un 45enne palermitano, difeso dall’avvocato Giorgio Scisca, perché il fatto non sussiste.

I fatti sono accaduti il 3 giugno 2021, presso la stazione di Capo d’Orlando, su un treno regionale che proseguiva da Messina verso la stazione di Palermo Centrale; durante il controllo eseguito a bordo treno, l’imputato avrebbe offeso il capotreno nell’esercizio delle sue funzioni, soprattutto quando lo avrebbe ripetutamente invitato ad indossare la mascherina, come prevedeva la normativa sul Covid 19, vigente in quel momento.

Il Pm Francesco Quartarone, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto la condanna dell’imputato ad un anno di reclusione, perché ritenuto colpevole di oltraggio a pubblico ufficiale.

In sentenza è stato evidenziato come non fosse stata raggiunta la prova dei fatti contestati, soprattutto perché l’oltraggio a pubblico ufficiale deve verificarsi si in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ma in presenza di più persone.

Poiché non risultavano agli atti del processo testimoni, oltre alla parte offesa, la prova non è stata raggiunta; il giudice, accogliendo la tesi della difesa, ha disposto l’assoluzione perché il fatto non sussiste e a seguito dell’eccezione dell’avvocato Scisca, il non luogo a procedere sulle richieste della parte civile.

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