Quasi sempre il rilancio del paese passa attraverso l’impegno e il lavoro dell’universo femminile; imprese e aziende guidate da donne, continuano a creare benessere soprattutto, dal punto di vista economico. Ancora però, sono molti i retaggi culturali che tendono a isolare i talenti al femminile a favore di quelli maschili, nonostante, il più delle volte, perché il confronto sarebbe impietoso.
Eppure siamo in un periodo storico in cui i vertici politici e finanziari dell’Europa vedono le donne protagoniste: Ursula Von Der Leyen guida il Consiglio d’Europa Christine Legarde quella della Banca centrale europea, Roberta Metsola del Parlamento europeo. Ma anche in diversi Stati, la scelta dei cittadini è ricaduta su donne che hanno convinto per la loro capacità politica, per la loro creatività culturale e per l’innovazione delle loro proposte. USA a parte, ancora non pronta per il cambiamento sociale e culturale.
Investire sulle donne sicuramente riduce la fragilità familiare e il rischio di povertà. Purtroppo però, ancora si registrano notevoli difficoltà per l’accesso al credito che crea non poco nocumento alla crescita di imprese guidate da donne. Unioncamere ha messo in evidenza un dato interessante: solo il 20% delle aziende guidate da donne accede al credito perché gli istituti finanziari sono restii a a concedere fiducia alle realtà economiche a guida femminile.
L’imprenditoria femminile è un’importante risorsa per l’economia e per la crescita del paese; compito di tutti è pensare a nuovi percorsi per fare impresa, destinati a offrire conoscenze teoriche e pratiche in grado di favorire il coinvolgimento delle donne in opportunità di lavoro autonomo e, nel contempo, incentivando la conciliazione vita-lavoro.
L’assessora alle Pari Opportunità Liana Cannata, ha organizzato il convegno “Educazione Finanziaria e Scelte Consapevoli: un cambio culturale necessario”, che si è tenuto nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca ed ha visto la partecipazione di Claudia Segre, presidente della Global Thinking Foundation; Paola Sabella, segretaria generale della Camera di Commercio; Mariella Crisafulli, consigliera di Parità dell’Area Città Metropolitana di Messina; Adelaide Merendino, del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Messina.
A porgere i saluti alle partecipanti, il sindaco Federico Basile il quale ha volto sottolineare “lavorare per costruire una società più equa e informata è l’impegno che questa Amministrazione si è prefissata. Un obiettivo raggiungibile soltanto attraverso percorsi formativi rivolti alle nuove generazioni per essere cittadini responsabili e promotori di un futuro inclusivo e sostenibile. A tal fine è indispensabile diffondere nelle scuole un programma educativo per fornire ai giovani gli strumenti essenziali per gestire le proprie finanze con competenza e sensibilizzarli a prendere consapevolezza sull’importanza della parità di genere in ogni ambito sociale”.
Un convegno ha affermato Liana Cannata “che deve fare riflettere e mettere in evidenza la circostanza che è fondamentale investire sulle donne”; ancora, ha detto l’assessora, “occorre promuovere progetti di educazione finanziaria coinvolgendo gli istituti scolastici e gli enti che a diverso titolo sono coinvolti in questo processo di cambiamento, in quanto i giovani debbono avere la consapevolezza e la conoscenza degli strumenti messi a loro disposizione per gestire il proprio denaro o per trovare un lavoro”.
Liana Cannata ha concluso il suo intervento “trasferendo la certezza che investire sulle donne, mettendole nella condizione di acquisire competenze specifiche, contribuisce a renderle protagoniste attive della propria vita e, al tempo stesso, favorisce la realizzazione di un futuro libero da ogni tipo di abuso e violenza”.
La presidente Claudia Segre ha voluto sottolineare “l’importanza fondamentale di creare momenti di confronto, soprattutto tra gli Enti Locali, la scuola e i cittadini per accrescere quel senso comune di responsabilità sociale per la tutela del benessere delle persone e delle famiglie”. Parlare di imprenditoria femminile, ha proseguito la Segre, “significa evidenziare il fatto che le loro attività produttive rappresentano una realtà micro-economica che in Italia ha visto un tasso di crescita occupazionale superiore a quello della media europea”.
Paola Sabella ha illustrato “i servizi dello sportello dell’ente camerale volti a fornire informazioni e approfondimenti utili ad aziende e aspiranti imprenditori e imprenditrici, per una gestione efficiente e consapevole delle finanze aziendali, ed ha sottolineato la particolare attenzione che la Camera di Commercio di Messina rivolge all’imprenditoria femminile attraverso l’organizzazione di focus specifici per le aziende in rosa, nonché l’adesione del Palazzo camerale della Città all’iniziativa il “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”.
Mariella Crisafulli, ha rimarcato “come ancora oggi nel mondo del lavoro, ci sia una disuguaglianza finanziaria tra donne e uomini. Occorre lavorare ha proseguito la consigliera di Parità dell’Area Città Metropolitana affinché questo rapporto diventi egualitario”.
Adelaide Merendino, del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Messina, ha comunicato che “l’impegno dei Comitati Pari Opportunità degli Ordini professionali è anche quello di promuovere e sostenere iniziative atte a contrastare le diseguaglianze tra le persone, con particolare attenzione alle diseguaglianze di genere; incontri formativi come quello sull’indipendenza finanziaria sono strumenti utili a far conoscere l’importanza di contrastare le conseguenze che la dipendenza finanziaria, incluso la violenza domestica, può avere sui soggetti vulnerabili, ma anche per far comprendere ad esempio, l’impatto positivo che l’istruzione anche su tali temi può avere, non solo nella gestione economica familiare ma anche sui che sui sistemi fiscali e previdenziali di uno Stato”.