mercoledì, Dicembre 4, 2024
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Patti: simulato il deragliamento di un treno passeggeri all’interno della galleria Madonna del Tindari

foto-esercitazione

Si è svolta nella notte del 30 novembre scorso una esercitazione mista, che ha simulato il deragliamento di un treno passeggeri proveniente da Palermo Centrale e diretto a Messina, all’interno della Galleria Madonna del Tindari, in attuazione del Piano di Emergenza Esterna relativo alla galleria ferroviaria, redatto dalla Prefettura di Messina lo scorso dicembre 2023.

Lo scenario ipotizzato è stato ideato per rendere il più possibile realistica l’esercitazione in una galleria della nuova linea ferroviaria a doppio binario della lunghezza di 4.651 metri, che risponde a particolari requisiti di sicurezza di cui alla normativa europea e nazionale in vigore e che, infatti, prevede due piazzuole di emergenza posizionate ai due ingressi dove confluiscono i mezzi di soccorso.

L’esercitazione è stata coordinata dalla Prefettura di Messina con Rfi – direzione operativa infrastrutture territoriale di Palermo e hanno dato il loro apporto anche con il comando provinciale dei vigili del fuoco di Messina, il 118, l’Asp di Messina, la Questura di Messina, il Comando Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, la Polizia Ferroviaria di Messina, la Polizia Metropolitana e quella locale di Patti e Oliveri, il Dipartimento Regionale di Protezione Civile con le organizzazioni di volontariato, i sindaci dei comuni di Patti e di Oliveri, l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, il Cas, l’Anas e la Croce Rossa Italiana e, in particolare, il Comitato del “Tirreno – Nebrodi”.

Subito dopo la mezzanotte ed esattamente alle ore 00,30 del 30 novembre, il personale di Rfi ha comunicato il deragliamento del treno e la conseguente necessità di attivare gli interventi di soccorso. Sono scattate, quindi, le prime misure operative che hanno previsto la contestuale interruzione della circolazione ferroviaria tra le stazioni di Patti e di Milazzo e l’assunzione di tutte le funzioni indicate dal Piano tra cui quella del “Responsabile Operativo dell’Emergenza” (ROE), il quale ha quindi contattato il Numero Unico di Emergenza 112 che, a sua volta, ha fatto scattare le operazioni di allertamento delle sale operative.

La Prefettura, ricevuta la comunicazione, ha subito costituito virtualmente il Centro Coordinamento dei Soccorsi ed ha attivato tutte le componenti operative preposte alla gestione dell’emergenza.

Il personale del comando provinciale dei Vigili del Fuoco, appena arrivato sul posto, ha assunto la Direzione Tecnica dei Soccorsi, testando due diverse modalità di accesso della Squadra di soccorso sia con mezzo in dotazione a Rfi, sia con automezzo bimodale con capacità di movimentazione su strada e su rotaie.

Il Comune di Patti ha istituito il Centro Operativo Comunale, il Dipartimento Regionale di Protezione Civile ha coinvolto le organizzazioni di volontariato. Sono stati, inoltre, presidiati i punti stradali che limitano l’accesso alle zone interessate dall’esercitazione, a cura delle forze dell’ordine.

Anche il 118 ha costituito il Posto Medico Avanzato, assumendo le funzioni di Direttore del Soccorso Sanitario e prevedendo un punto di Triage.

L’Ospedale Barone Romeo di Patti ha predisposto il piano di emergenza per accogliere i feriti rendendo disponibile anche la pista per l’elisoccorso.  La C.R.I., Comitato del Tirreno – Nebrodi, ha altresì fornito il proprio supporto con mezzi e personale. Alle ore 04,00 circa si sono concluse le operazioni di soccorso.

Nei prossimi giorni si terrà il debriefing per verificare l’adeguatezza del Piano di Emergenza Esterna rispetto a quanto emerso durante l’esercitazione e le eventuali criticità riscontrate.

 

 

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