mercoledì, Febbraio 5, 2025

Valeria Asquini: la vera immagine della Messina Social City

asquini copertina

Un sorriso coinvolgente, tanta professionalità ed umanità che traspare soprattutto quando guarda i volti delle persone, ascolta i loro racconti, la loro storia intima, quella di famiglia, di comunità e “abbraccia” i loro bisogni, le loro preoccupazioni rendendoli suoi.          

Questa è Valeria Asquini Presidente della Messina Social City. Psicologa che conosce bene l’animo umano, coordina con grande competenza, le attività rivolte ai più fragili, a coloro che, per motivi non dipendenti dalla loro volontà, sono costretti a vivere con un fardello molto pesante e non facilmente rimovibile. Ha sempre creduto nell’aiuto per l’inserimento scolastico e lavorativo di soggetti portatori di handicap e/o con difficoltà psico-sociali e poi, nell’aiuto per il superamento dello stato di isolamento di soggetti ad alto rischio di emarginazione.

Valeria Asquini parla con grande competenza e passione di rispetto della dignità della persona, di parità di bisogni, di prestazioni erogabili, di servizi educativi e integrativi, di valorizzare e potenziare le competenze interpersonali, le abilità relazionali, di sperimentare le capacità di autoregolazione e empatia verso l’altro. Per far ciò, Valeria Asquini riesce a fare un viaggio interiore negli spazi mentali delle persone, per individuare gli interventi da porre in essere in modo che possano essere veramente efficaci e utili.

In fondo è questo il lavoro della Messina Social City, attraverso il sistema di protezione sociale prevedere interventi assistenziali rivolti ai cittadini che si trovino in particolari situazioni di fragilità, di bisogno, di maggiore esposizione alla marginalità.

Nel 2018, sindaco Cateno De Luca, si è pensato di dare vita ad un’azienda speciale che superasse la babilonia delle cooperative sociali internalizzando i servizi sociali, per dare risposte concrete ai cittadini migliorando soprattutto, la qualità di servizi offerti. Così, il 18 dicembre del 2018 fu costituita la Messina Social City la cui operatività ha avuto inizio l’1 marzo 2019.

Il Consiglio di amministrazione era composto da Enrico Bivona che ricopriva l’incarico di presidente, dai consiglieri Valeria Asquini e Simona Romano. Le aspettative erano tante, diversi gli obiettivi da raggiungere, occorreva riorganizzare gli incarichi del personale, guardando a nuove qualificate professionalità. Le richieste e il lavoro da portare avanti sembravano un muro difficile da scavalcare ma, con grande determinazione e convinzione, si è guardato ai bisogni e, armati di grande buona volontà, furono mossi i primi passi che poi, si sono trasformati in una corsa a tappe molte già superate ma il traguardo finale è ancora lontano.

Dopo poco più di un anno di rodaggio, il presidente Bivona rassegnava le dimissioni; Cateno De Luca, il 7 gennaio 2020, nominava presidente della Messina Social City Valeria Asquini, consiglieri Simona Romano riconfermata e, Fabrizio Gemelli nuovo ingresso.

Da quel momento Valeria Asquini, da moderna Mary Poppins, personaggio al quale lei è molto legata (basta entrare nella sede della Messina Social City per notare la sagoma del famoso personaggio creato da Pamela Lyndon Travers ovvero Helen Lyndon Goff, fare bella mostra di sé), “tira fuori dalla borsa” non magie ma, fatti concreti: oltre 550 progetti che rappresentano percorsi di vita per più di 2000 persone prese in carico. Di queste, ci ha confidato la presidente Asquini, “molte, attraverso tirocini formativi, hanno acquisito nuove competenze ultimando percorsi di istruzione e raggiunto nuove consapevolezze”.

Ancora, prosegue Valeria Asquini, “l’attività della Messina Social City non si limitata solo a questo infatti, circa 500 alloggi messi a disposizione, un numero considerevole di cittadini residenti nelle 6 aree sbaraccate, coinvolti nelle assegnazioni”. Altro tassello significativo che la Asquini ci tiene ad evidenziare, “660 tirocini realizzati per persone che “abitavano” in aree a rischio, 3000 borse assegnate grazie al progetto “l’estate addosso” ai giovani messinesi di età compresa tra i 16 e i 25 anni”. Proseguendo, la presidente Asquini, comunica che sono state “5300 persone assistite ogni giorno, 1000 minori beneficiari di attività socio-educative e ludico-ricreative, 200 minori da 0-3 anni in 8 strutture per infanzia e asilo nido, servizio di assistenza scolastica per oltre 776 alunni minori con disabilità, 1286 studenti trasportati da 39 tra scuolabus e auto, più di 1000 accessi annui sui servizi di pronto intervento sociale, servizi domiciliari rivolti a più di 950 cittadini, 1700 persone interessate nei progetti di inclusione socio-educativa e formativa e reinserimento lavorativo, 80 quelli che hanno usufruito del Pronto Soccorso Sociale non ultimi per importanza, le 21 strutture operative nel territorio comunale”.

Per dare corpo a questo significativo intervento, ha comunicato la presidente Asquini, “la Social City dispone di una forza lavoro composta da più di mille operatori, quasi 600 a tempo indeterminato, nel 2024 sono stati sottoscritti 133 contratti di stabilizzazione appartenenti a diverse qualifiche professionali: autisti, assistenti all’autonomia e alla comunicazione, operatori socio-sanitari, operatori socio-assistenziali, animatori, educatori D1, educatori D2, psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, ausiliari e un coordinatore”. Valeria Asquini ci ha dichiarato che “la stabilizzazione di questo personale vede completarsi un percorso che ha visto al centro il valore delle persone e delle loro competenze, grazie anche a loro, si potrà realizzare un servizio migliore per la comunità, guardando al futuro con fiducia e speranza”.

Il bisogno di non sedersi sugli allori ma, di guardare sempre avanti, parafrasando una espressione di Mary Poppins: “non smettere mai di volare”, Valeria Asquini ha voluto spiccare un volo speciale: “realizzare qualcosa che potesse rappresentare un punto d’incontro per tutte le fasce di cittadini, immerso nel verde di Villa Dante. Nasce “Esisto”, una vera e propria casa tutta di legno realizzata tra gli alberi, uno spazio polifunzionale al cui interno, è possibile trovare giochi per bambini di tutte le età, divani per leggere un libro, un grande tavolo per il coworking.

Una vera e concreta opportunità anche per gli studenti messinesi e per quelli fuori sede che possono “studiare” o “leggere un libro” in un ambiente accogliente, caldo, avvolgente”.

Valeria Asquini ci ha spiegato che “questa struttura è completa di servizi ma anche si strumenti e attrezzature per gustare un caffè, prepararsi un tramezzino o, semplicemente per scambiare due chiacchiere guardando il verde rilassante che a 360° avvolge la struttura”.

Il centro polifunzionale “Esisto” è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19. Le attività per i bambini, vengono seguite dagli operatori della Messina Social City, proprio perché non è una ludoteca e un asilo ma, un luogo dove le famiglie possano trovare importanti momenti d’incontro e di socializzazione.

Cosa dire poi del progetto “dopo di noi” realizzato grazie alla collaborazione con l’Istituto Antonello? Valeria Asquini ci ha spiegato che “l’iniziativa ha previsto attività per favorire il benessere e l’autonomia delle persone con disabilità, attraverso azioni mirate anche all’orientamento e all’inserimento lavorativo”. In particolare, il progetto è stato rivolto a quattro ragazzi che hanno partecipato a laboratori nel settore della ristorazione avendo come obiettivo, quello di volere garantire un futuro migliore e più indipendente a queste meravigliose persone con disabilità.

Nessuna sorpresa a fine anno 2024 quando il sindaco Federico Basile ha valutato con attenzione e obiettività il lavoro e la competenza professionale di Valeria Asquini, riconfermandola alla presidenza della Messina Social City.

Un riconoscimento sicuramente meritato per la psicologa campana, ormai messinese di adozione che, le conferisce una responsabilità ancora maggiore perché, le aspettative sono tante e le risposte da dare ai cittadini aumentano di giorno in giorno.

Una realtà, quella della Messina Social City, ha affermato la Asquini che “ha rivoluzionato il concetto di welfare trasformandolo in una comunità attiva e partecipativa, mettendo al centro di tutto, il benessere delle persone”. Tutto ciò anche grazie alla costante collaborazione con istituzioni pubbliche e private finalizzata a migliorare la qualità dei servizi sociali. Concludendo, la Asquini ci ha sintetizzato le cinque grandi aree d’intervento dell’ente: 1) “Anziani e percorsi intergenerazionali” ¸ 2) “Minori e famiglie”; 3) “Mobilità sociale”; 4) “Vulnerabilità”; 5) “Infanzia e povertà socio-economico-abitativa”.

Buon lavoro presidente Asquini, senza volere essere ripetitivi, “non smettere mai di volare” perché Messina e i suoi cittadini, meritano di essere protagonisti del processo di crescita della città. 

 

Facebook
Twitter
WhatsApp