venerdì, Gennaio 10, 2025

Messina: operazione “Principale”, 11 condanne nel rito abbreviato

tribunale

Sono 11 condanne quelle decise dal gup di Messina Tiziana Leanza alla fine del processo con rito abbreviato riguardante l’operazione “Principale”, che nell’aprile scorso ha portato a 12 arresti per traffico di droga tra Messina e Torregrotta.

L’inchiesta è stata coordinata dalla DDA di Messina, con il supporto dei Carabinieri dell’hinterland. Furono accesi i fari sullo spaccio di cocaina, crack, hashish e marijuana, con la droga che da Torregrotta veniva venduta nelle vicine Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto.

Le condanne più pesanti sono per Salvatore D’Amore e Antonino Papale, a 16 anni di carcere, mentre il fratello di quest’ultimo, Maurizio è stato condannato a 14 anni e 4 mesi.

E’ proprio da quest’ultimo che l’operazione ha preso il nome. Il messinese Maurizio Papale, inteso “U principale”, appunto, che secondo l’accusa, anche dopo l’arresto nel 2022 continuò a dirigere l’attività di spaccio dagli arresti domiciliari, avvalendosi dell’abitazione della madre, che ha scelto invece il rito ordinario.

Papale, insieme al fratello e a Salvatore D’Amore, smerciava hashish, crack e cocaina tra la città dello Stretto e le principali località della zona tirrenica. Nella maggior parte dei casi, le dosi sarebbero state consegnate all’interno del suo domicilio, in altre lanciate dalle finestre.

Per eludere i controlli, alcuni spacciatori nascondevano la droga sotto l’imbottitura dei caschi. Al termine dell’attività investigativa furono sequestrati oltre 600 grammi tra cocaina, crack, hashish e marijuana.

Facebook
Twitter
WhatsApp