Ben 350 euro in più sulle bollette di energia elettrica e gas; è questo l’aumento che una famiglia tipo con contratto di fornitura a prezzo indicizzato nel mercato libero dovrà affrontare nel corso del 2025. La stima arriva analizzando le previsioni sull’andamento del prezzo delle materie prime, calcolato come la bolletta 2025 potrebbe arrivare a superare i 2.930 euro, vale a dire quasi il 14% in più rispetto a quella, già salata, del 2024 che ammantava a 2.583 euro.
L’aumento del costo delle materie prime è una brutta notizia per le famiglie che hanno una tariffa a prezzo indicizzato le quali vedranno crescere gli importi delle bollette, soprattutto perché le previsioni ci dicono che per i prossimi 12 mesi il prezzo delle materie prime rimarrà su livelli nettamente più alti rispetto al 2024. Il consiglio, in questo caso, è quello di verificare attentamente le condizioni della propria offerta e valutare se sul mercato libero esistano prodotti più convenienti, magari a prezzo bloccato.
Per verificare se la nostra offerta è conveniente o se invece ce ne siano di migliori sul mercato è necessario capire quanto stiamo pagando l’attuale fornitura. Questa informazione è contenuta nella “bolletta di dettaglio”, un documento che raccoglie tutte le caratteristiche dell’offerta e che l’utente ha diritto di ricevere dal fornitore a cui si è affidato.
In questo documento, si trova la voce “spesa per la materia energia” che è composta da due elementi: una quota fissa, ovvero l’importo che il consumatore pagherà ogni mese indipendentemente dai consumi, e una quota legata ai consumi, il cui peso dipenderà dalla quantità di energia elettrica o gas utilizzati.
Questi sono i principali valori da considerare per confrontare la fornitura con le altre proposte sul mercato, facendo attenzione a richiedere, in fase di offerta, il costo della quota fissa e quello legato ai consumi. Per identificare la soluzione più adatta alle proprie esigenze sarà quindi fondamentale considerare quanta energia consumate e quali siano le abitudini d’uso. Ad esempio, se consumate poca energia sarà fondamentale tenere in considerazione il peso della quota fissa, in caso contrario, è bene puntare sul prezzo al consumo.
Per l’energia elettrica, inoltre, è importante valutare con attenzione le fasce di consumo: se la casa viene vissuta tutto il giorno con relativi consumi allora il consiglio è quello di optare per una tariffa monoraria. Al contrario se si utilizza l’energia elettrica soprattutto di mattina o di sera, si può scegliere una tariffa bioraria.
Servizio di Lucio Volo