sabato, Gennaio 18, 2025

Operazione “Nebrodi 2”, in 54 rinviati a giudizio: sotto osservazione la mafia dei pascoli

Nebrodi

Il gup del tribunale di Messina Monia De Francesco ha disposto il rinvio a giudizio al Tribunale di Patti e alla data del prossimo 13 marzo dei 54 indagati dell’operazione “Nebrodi 2”. Cinque indagati hanno chiesto il rito abbreviato e la loro posizione sarà dibattuta il 31 gennaio. Titolari dell’accusa sono i Pm della Dda di Messina Francesco Massara, Fabrizio Monaco e Vito Di Giorgio.

L’operazione fu portata a termine con l’intervento  dei carabinieri del Ros, del Comando tutela agroalimentare, Guardia di finanza e della Squadra mobile. Sotto osservazione l’associazione mafiosa, la famiglia tortoriciana nell’articolazione dei gruppo dei Bontempo Scavo e dei Batanesi.

Questi, tra gli altri, i reati contestati: associazione a delinque di stampo mafioso, traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsioni, truffe ai danni dell’Unione europea e dell’Agea e poi ancora rapina, falso, malversazione, violenza privata e ricettazione. Sono parti offesi civili, tra le altre, l’Agea, la Regione ed il comune di Montalbano Elicona. L’indagine “Nebrodi 2”  culminò il 6 febbraio scorso con l’esecuzione di 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 14 interdittive della sospensione dall’esercizio di attività imprenditoriali. Disposto il sequestro preventivo di 349 titoli Agea, che secondo la Procura erano stati acquisiti fraudolentemente e definiti dagli stessi inquirenti “tossici” e il sequestro, anche per equivalente, di somme superiori a 750.000 euro sui conti di 8 società, derivanti dalle presunte truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni riguardanti le campagne agricole 2015-2020.

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