Una vera e propria full immersion che ha coinvolto grandi e piccini per questo stage organizzato dall’associazione Libra guidata del maestro Roberto Piscitello, che ha ospitato al Palaceramica di S. Stefano di Camastra un momento di incontro e di confronto con il più grande atleta della storia del karate italiano.
Luigi Busà, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e campione del mondo nel 2006 e nel 2012, è stato infatti ospite della società Libra ed è stato protagonista di un allenamento aperto a karateki di ogni età e di ogni categoria a cui è stata proposta una preziosa opportunità di crescita personale, miglioramento e motivazione in un’occasione tutta da vivere. Dopo il saluto di benvenuto da parte degli organizzatori e quello dell’assessore allo sport di S. Stefano Camastra Alessandro Amoroso, si è entrati subito nel vivo della giornata effettuando alcuni esercizi propedeutici di attivazione mentale, il campione ha spiegato ai partecipanti alcune tecniche comprendenti dei calci, per poi passare alle braccia.
Con sguardo attento verso i ragazzi, si è dimostrato sempre pronto a correggerli ed aiutarli, condividendo esercizi e dettagli che lo hanno aiutato a raggiungere l’oro olimpico. È stata una mattinata intensa di formazione organizzato dall’Associazione Libra del Maestro Roberto Piscitello da sempre impegnato a diffondere quei valori fondanti delle arti marziali, non solo sul tatami ma anche e soprattutto nella vita.
«L’evento – commenta Roberto Piscitello dell’ASD Libra – ha lasciato il segno tra gli amanti del karate, con un forte flusso di atleti e di atlete che hanno partecipato a questo stage provenienti da altre provincie per far tesoro delle parole, dell’esperienza, dell’esempio e dei consigli di questo grande campione olimpico. La nostra società – ha proseguito Piscitello – è particolarmente entusiasta di aver organizzato e aperto a tutti la possibilità di incontrare un atleta e un uomo che, con semplicità e disponibilità, è riuscito a trasmettere i valori del karate, la passione per lo sport e la motivazione per inseguire i propri sogni».
“Luigi Busà a S. Stefano di Camastra ha parlato dell’importanza del karate, sport che gli ha permesso di superare le difficoltà della vita, in particolare quelle legate al bullismo che lui ha subito da piccolo.
Un esempio perfetto per chi fa sport ogni giorno, sia per ottenere grandi risultati sia per il proprio bene fisico e psicologico, dalla mia esperienza – ha proseguito Busà – posso affermare che fare sport rappresenta bellezza, passione e sogno che portano i giovani ad imparare le regole del vivere civile, il rispetto per gli altri e a sconfiggere le proprie paure e insicurezze”.
Il karate diventa quindi uno sport da combattimento esemplare per il controllo delle emozioni, essendo uno spazio sicuro e controllato, fatto di regole e disciplina. Fuori dal tatami si impara poi ad essere più pacifici e sereni.
Servizio di Lucio Volo