mercoledì, Gennaio 22, 2025

Tar incompetente, va al giudice ordinario una causa su un terreno dell’ex consorzio Asi di Messina

Tribunale della Libertà
Tribunale della Libertà

Il Tar si è dichiarato incompetente e da qui i procedimenti dovranno essere regolati dal giudice ordinario. Così le sentenze emesse dai giudici della terza sezione del Tar di Catania sui ricorsi presentati da “Lavalux srl”, fallimento “Ceramiche del Tirreno srl in liquidazione” e “Killin spa”, contro il consorzio Asi di Messina in liquidazione, rappresentato dall’avvocato Pasquale Gazzara e nei confronti degli assessorati regionali attività produttive ed economia e l’Irsap.

Era stato chiesto l’annullamento della determina del 7 dicembre 2022 emessa dal commissario liquidatore del consorzio Asi di Messina in liquidazione riguardo alla revoca dell’assegnazione di un terreno. Lavalux e Killin sono state rappresentate dall’avvocato Antonio Saitta, invece il fallimento “Ceramiche del Tirreno srl in liquidazione” dall’avvocato Giovanni Marchese.

E’ stato il legale del consorzio Asi di Messina ad eccepire il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo in favore del giudice ordinario, dopo aver notificato ricorso alla Corte di Cassazione a sezioni unite; da qui il procedimento amministrativo era stato sospeso e poi dopo l’ordinanza del 9 agosto dello scorso anno, la stessa Suprema Corte ha riconosciuto che il caso in questione dovesse essere regolato dalla giurisdizione ordinaria.

In conclusione, quale esito dei tre ricorsi amministrativi, il Tar di Catania ha dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo a favore del giudice ordinario.

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