Il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha tagliato il nastro del nuovo Pronto Soccorso del Policlinico Universitario di Messina
ritornato alla sua sede originaria nel padiglione E. La sua operatività però, riprenderà nei prossimi giorni quando verranno completati tutti i piccoli interventi per rendere l’intera area idonea alla fruizione del personale sanitario e dei pazienti.
Particolarmente soddisfatto il governatore siciliano che “ha voluto sottolineare la funzione pubblica della salute dei cittadini, di come questa rappresenti un elemento imprescindibile dell’opera e del lavoro di tutti coloro che a vario titolo, operano nell’interesse della collettività”.
Non una passerella istituzionale, ha ribadito il Presidente Schifani, “ma un momento importante per la sanità pubblica che, grazie anche agli oltre 800 milioni previsti dall’art. 20, sbloccati dopo due anni soprattutto per colpa di una burocrazia ingessata che ne ha rallentato l’operatività, adesso finalmente vede la luce”.
Tutte le province siciliane, ha proseguito il Presidente Schifani, “beneficeranno di somme importanti affinché realizzino quelle opere che debbono fare cambiare volto ad una sanità pubblica troppo spesso denigrata”.
Messina ha comunicato Schifani, “ha raggiunto altissimi livelli nella raccolta differenziata e i termovalorizzatori che rappresentano un impegno preso con tutti i siciliani, potranno svolgere il loro ruolo solo se anche le altre province si adegueranno agli standard raggiunti dalla città dello stretto, una provincia viva, amministrata molto bene”.
Non è mancata però da parte del presidente della Regione una tiratina d’orecchi ai vertici del Policlinico Universitario per le condizioni in cui versa l’intero padiglione E; “una struttura fatiscente con cornicioni pericolanti che possono creare nocumento ai pazienti ed al personale che vi opera”. Schifani ha preteso che “entro 24 ore venga presentata una dettaglia relazione sullo stato dei luoghi e sugli interventi da porre in essere, tutto ciò affinché accanto ad un Pronto Soccorso modernissimo coloratissimo, efficientissimo, ci possa essere un padiglione altrettanto presentabile”.
Più volte, il Presidente Schifani ha dichiarato che “in tutte le azioni che la sua amministrazione ha portato avanti, lui ci ha messo la faccia proprio perché non esistono posizioni politiche precostituite ma, bisogna lavorare per l’interesse di tutti, per tale motivo, ringrazia gli esponenti politici dei partiti di opposizione che spesso hanno presentato proposte valide che sono state prese nella debita considerazione e inserite nei piani d’intervento”.
Una inaugurazione, ha asserito il sindaco di Messina Federico Basile, “che fa comprendere come dovrebbe essere la sanità pubblica, sempre più un gioiello al servizio dei cittadini”. La struttura del Pronto Soccorso, ha detto Basile, “moderna, efficiente e tecnologicamente avanzata è un luogo di prima emergenza che contribuire a salvare la vita di tanti pazienti risolvendo situazione a volte molto complicate”.
Anche per la neo assessora regionale alla salute Daniela Faraoni, ha affermato che “quella di Messina è un esempio di eccellenza di sanità pubblica che deve diventare punto di riferimento per riorganizzare la sanità su tutto il territorio siciliano”. Non solo Messina, ha proseguito la Faraoni, “ma anche le altre province, necessitano di investimenti che facciano elevare il livello di erogazione dei servizi sanitari in favore di cittadini”. Solo creando una rete territoriale, ha concluso la Faraoni, “si potranno risolvere e superare tanti piccoli ostacoli e impedimenti in modo da portare la sanità siciliani a livelli molto alti”.
Per la Rettrice dell’Università Giovanna Spatari, quella di oggi è un’opera che “va ascritta anche al lavoro e all’impegno della precedente governance”. Spatari “ha voluto ringraziare tutti gli operatori sanitari del policlinico che per anni, hanno lavorato in una condizione di emergenza oggi, finalmente possono svolgere la missione alle quale sono stati chiamati, in piena sicurezza e con apparecchiature all’avanguardia”. La Rettrice, concludendo il suo intervento “ha voluto rivolgere un appello alla città, affinché i cittadini si approccino con fiducia alle strutture sanitarie della città che rappresentano delle eccellenze a livello nazionale”.
Il direttore generale del Policlinico Universitario Giorgio Giulio Santonocito “ha presentato la nuova struttura del Pronto Soccorso che si estende per oltre 2 mila metri quadrati; 1.100 metri circa ospitano una sala rossa con 5 posti letto monitorati, una sala arancione con 3 posti letto, due sale azzurre con 6 posti letto, una Osservazione Breve Intensiva (Obi) con 7 posti letto”.
Al piano superiore, ha detto Santonocito, “la Medicina di urgenza con 10 posti letto tutti monitorati. Una ampia sala Triage affiancata dall’ufficio della Polizia di Stato che assicura le funzioni di polizia nel pronto soccorso. Ogni sala è dotata di sistemi di sorveglianza sanitaria per la sicurezza dei pazienti e – in avviamento – la sperimentazione di body cam per la sicurezza degli operatori, che costituisce obiettivo primario della Azienda Policlinico”.
Il direttore Santonocito ha comunicato che “al piano terra c’è un ambiente dedicato al bio contenimento con 3 posti letto monitorati per la gestione dei pazienti affetti da patologie infettivo-diffusive”. Santomocito ha concluso “rivolgendo un ringraziamento particolare a tutti coloro che in questi anni si sono adoperati, affinché il Pronto Soccorso potesse tornare alla piena fruizione; ricorda che dopo alcuni giorni dal suo insediamento, è stato ricevuto dal presidente della VI Commissione Salute, Servizi Sociali e Sanitari della Regione Siciliana Giuseppe Laccoto con il quale ha intrapreso l’iter necessario per risolvere tutti gli intoppi che hanno fatto protrarre i lavori per ben 4 anni”.