martedì, Febbraio 11, 2025

Messina: Giorno del Ricordo per le vittime delle Foibe

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

GIORNO DEL RICORDO – COMMEMORAZIONE DEL 10 FEBBRAIO 2025

Questa mattina, in occasione della ricorrenza del “Giorno del Ricordo”, si è tenuta, presso Villa Ragno nel Comune di Santa Teresa di Riva (ME), una cerimonia commemorativa organizzata su iniziativa del Prefetto, Cosima Di Stani, dal Comune di Santa Teresa di Riva, d’intesa con l’Ufficio scolastico Provinciale e l’Associazione Nazionale Congiunti dei Deportati Italiani Uccisi o Scomparsi in Jugoslavia (ANCDJ), con la partecipazione dei Sindaci del comprensorio, delle forze dell’ordine operanti nel territorio e di una ampia rappresentanza di studenti.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco del Comune di Santa Teresa di Riva, dott. Danilo Lo Giudice, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale, Leon Zingales, e la dirigente dell’Istituto Superiore “Caminiti-Trimarchi”, Manuela Raneri, hanno evidenziato l’importanza di conservare e rinnovare la memoria, soprattutto nelle giovani generazioni, della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe e della tragica odissea nel secondo dopoguerra dell’esodo dalle loro terre dei cittadini istriani, fiumani e dalmati.

È seguita, quindi, la significativa testimonianza di vita della Professoressa Maria Cacciola, che ha voluto trasmettere e tramandare le emozioni di lei stessa, ancora bambina, privata all’improvviso del proprio padre, militare dell’Arma dei Carabinieri, vittima delle foibe ed esule dalla propria terra,  e, poi, è stata data lettura del brano di Graziella La Torre dal titolo “Ricordo di una Giornata Memorabile”, tratto dal libro “Sulle ali della Memoria”.

Alla cerimonia, era presente in platea la figlia della protagonista del racconto, la quale è stata chiamare a raccontare con forte emozione i propri ricordi delle perdite vissute e dell’esilio, per i quali nella stessa giornata di oggi i parenti hanno ricevuto a Roma, dalle mani del Presidente Mattarella, la medaglia d’onore.

Un’altra storia toccante è stata quella narrata dall’Avvocato Alessandro Faramo, figlio di una esule di Pola, che dopo varie peripezie, sopravvissuta all’infoibamento dei genitori, riuscì a salvarsi e, seppur separata dai fratelli, trovò conforto e accoglienza proprio a Santa Teresa di Riva.

Nel corso dell’evento commemorativo sono stati eseguiti, a cura degli studenti e dei docenti dell’Istituto Superiore Caminiti Trimarchi, i brani “Aria sulla quarta corda” di Bach, “Magazzino 18 Siamo partiti in un giorno di pioggia” di Simone Cristicchi e, infine, il “Va, pensiero” tratto dal Nabucco di Giuseppe Verdi.

In conclusione della cerimonia di Santa Teresa Riva, preceduta, nel Capoluogo, da un momento commemorativo presso la Piazza Martiri delle Foibe, dove, su iniziativa del Comune di Messina e dell’Associazione Nazionale Congiunti dei Deportati Italiani Uccisi e Scomparsi in Jugoslavia, è stata deposta una corona d’alloro sulla stele rievocativa, il Prefetto ha, quindi, sottolineato come “oggi si ricorda una pagina di storia del nostro Paese strappata alla memoria per troppo tempo”.

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