La Polizia di Stato nelle prime ore di oggi ha eseguito, a Gela, un’ordinanza applicativa di misure cautelari, nove in carcere, tre agli arresti domiciliari e un obbligo di presentazione alla P.G., emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela, su richiesta della Procura della Repubblica, per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, furti e ricettazione.
Nel corso delle indagini, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno documentato 772 cessioni di cocaina, effettuato diversi sequestri della sostanza stupefacente a riscontro dell’attività, ed eseguito 3 arresti in flagranza di reato.
Lo spaccio delle dosi di cocaina, in alcuni casi, avveniva sotto il domicilio dello spacciatore; in altri casi, invece, con la consegna della droga a domicilio, anche a professionisti gelesi, disposti a pagare somme fino a 500 euro per le dosi di cocaina acquistate.
Sono stati, inoltre, accertati diversi reati predatori commessi da alcuni degli odierni indagati, quali furti in abitazione e ricettazione. Tra i reati commessi sono state contestate precise responsabilità in ordine al furto di un Fiat Ducato di proprietà del comune di Gela; al furto di detersivi asportati da un deposito di un commerciante gelese, del valore di circa 3.600 euro, la cui refurtiva è stata successivamente acquistata e venduta al dettaglio da un altro commerciante indagato, consapevole che si trattava di merce rubata e a un furto in abitazione. In quest’ultimo caso uno degli indagati avrebbe pianificato, e fatto realizzare a tre complici, il furto nell’abitazione della propria fidanzata, approfittando dell’assenza dei genitori di quest’ultima, dando indicazioni ai sodali su dove si trovassero i gioielli e gli altri beni di valore da rubare.
L’attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Gela, è stata delegata al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Gela ed è stata svolta attraverso l’uso di sistemi di videosorveglianza, intercettazioni telefoniche, ambientali, attività di controllo, osservazione e pedinamento.
Le indagini hanno consentito di accertare un’articolata attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti svolta a Gela, tra giugno 2022 e gennaio 2023, la disponibilità di armi e il compimento di diversi reati predatori, anche a connotazione violenta, da parte degli indagati.
Lo scorso mese di novembre, nell’ambito della stessa indagine, la Polizia di Stato di Gela aveva già tratto in arresto cinque soggetti in esecuzione di provvedimenti restrittivi emessi dalla medesima Autorità giudiziaria per porto e detenzione illegale di armi da guerra.
Gli arresti sono stati eseguiti con l’ausilio della Squadra Mobile di Caltanissetta, del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo e di unità cinofile della Polizia di Stato. E’ stato, inoltre, impiegato un elicottero della Polizia di Stato per garantire la sicurezza dall’alto degli agenti impiegati nell’attività di polizia.
Le indagini giudiziarie non sono concluse e le condotte oggi contestate agli indagati non sono ancora definitivamente accertate.