L’evoluzione dei social, il confronto continuo con persone che postano immagini dove “la bellezza”, “la cura della persona” sono elementi essenziale che pongono al primo posto “l’apparire” e non “l’essere”, ci fanno capire quanto importante sia dedicare uno spazio giornaliero per rendere particolare il proprio look.
I barbieri sono tornati ad essere protagonisti della “rinascita” personale. Già nell’antico Egitto, i barbieri avevano un ruolo importante e rispettabile perché, ogni tre giorni, radevano il corpo dei sacerdoti per aiutarli a mantenere la loro purezza.
Oggi i barbieri non si limitano solo a tagliare i capelli o a definire la barba ma, sono diventati veri professionisti “dell’estetica”. I saloni da barbieri offrono un’atmosfera unica, sono diventati il fulcro della vita di relazione, dei rapporti sociali. Può sembrare un paradosso ma, non è così!
Lillo Valvieri rientra nella categoria dei barbieri, un po’ artisti, filantropi, sognatori, missionario del gusto e del look. Il suo salone “ibrido”, accoglie uomini e donne in un’atmosfera ovattata, scintillante, stravagante; splendidi lampadari in vetro soffiato e lavorato, olii su tela di artisti messinesi, Pietro Mantilla e Bruno Samperi su tutti, persino un mandorlo che sta cominciando a mostrare i suoi meravigliosi fiori; insomma, una visione moderna di una professione fatta anche di tanti sacrifici ma, soprattutto della gioiosa condivisione dei clienti.
Insieme a Lillo, la moglie Maria e la collaboratrice di sempre Tindara, una squadra di professionisti che si impegnano per fare vivere un’esperienza di benessere particolare, uno stile individuale unico e definito, un’accoglienza amichevole, un percorso immersivo tra musica e arte. La filantropia di Lillo Valvieri si evidenzia nella organizzazione di eventi d’arte, di esposizione antologiche, di incontri politici, un vero e proprio incubatore sociale.
Servizio curato da Dalila Grimaldi e Salvo Saccà