I carabinieri hanno incontrato oltre 300 studentesse e studenti delle scuole primarie e secondarie nei plessi di Mistretta, Motta d’Affermo, Castel di Lucio, Pettineo, Tusa e ancora a Mistretta, quelli del liceo classico scientifico “Alessandro Manzoni”.
Nel corso degli incontri, i militari dell’Arma hanno affrontato argomenti quali il bullismo, il cyberbullismo, il rispetto del Codice della Strada, nonché i rischi della rete e gli effetti derivanti dall’assunzione di sostanze stupefacenti e dall’abuso dell’alcool.
L’attività ha fatto riflettere i ragazzi sul concetto di “legalità” e sull’importanza dell’osservanza delle regole e del rispetto degli altri, come i compagni di scuola, amici, familiari, come base del vivere insieme.
Si è giunti alla conclusione che la legalità si trova anche nei piccoli gesti quotidiani e i giovani stessi ne possono essere testimoni, con il loro buon esempio anche verso gli adulti. Gli incontri sono stati molto partecipati ed i ragazzi hanno avuto la possibilità di porre delle domande e soddisfare le loro curiosità, mostrando interesse e spunti di riflessione per nulla banali.
Per l’occasione, le studentesse e gli studenti della scuola di Tusa, che durante l’incontro hanno esposto un foglio con il tricolore con tutti i nominativi dei militari dell’Arma caduti nell’adempimento del dovere, hanno realizzato e donato ai Carabinieri il libro della legalità che ricorda anche i Magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, vittime della mafia.
L’opera, che sarà esposta presso la locale caserma dei Carabinieri, è stata realizzata dai ragazzi con l’intento di mostrare vicinanza alle donne e agli uomini che indossano la divisa dell’Arma.
Con lo stesso spirito volto a proseguire nella missione di promuovere la cultura della legalità, i Carabinieri continueranno a organizzare altri incontri con l’obiettivo di creare un’unità di intenti tra i giovani e le istituzioni, contribuendo alla comprensione dei propri diritti e delle responsabilità individuali verso la collettività.