Nella prima gara di ritorno della pool promozione del campionato di pallavolo femminile di serie A2, Akademia Sant’Anna, dopo due trasferte consecutive, torna sul taraflex del PalaRescifina per incontrare la squadra pugliese di Melendugno.
La positiva e convincente prova offerta dalle ragazze peloritane a Trento contro una delle squadre favorite per la promozione in A1, faceva ben sperare per la gara odierna ma, la prestazione offerta dalle peloritane può essere definita inqualificabile.
La squadra pugliese di Melendugno, reduce dalla gara vittoriosa a Bergamo contro Costa Volpino, ha giocato forse la più bella partita del suo campionato. Il gioco efficace e veloce voluto da coach Bonafede, con una presenza invadente a muro e contrattacchi efficaci portati a buon fine sia dalle due posto quattro che dalle centrali e dall’opposta stasera sono state sono un lontano ricordo di ciò che abbiamo visto a Trento.
Akademia Sant’Anna contro Melendugno, non è mai scesa in campo, è rimasta con la testa, il fisico e il gioco a Trento. Eppure, il ritorno a casa al PalaRescifina avrebbe rappresentato per il pubblico messinese, la possibilità di ammirare la squadra che aveva primeggiato in tutta la fase regolare del campionato tranne in due gare che, se fossero state affrontate con uno spirito diverso, avrebbero certamente cambiato la classifica ma, con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Senza piangere sul latte versato, la sconfitta di questa sera deve rappresentare un monito forte per guardare avanti, pensare ad affrontare i play off con la stessa determinazione messa in campo in tutta la fase regolare del campionato.
Nessuna atleta si può permettere il lusso di tirare i remi in barca pensando già al prossimo campionato magari, in una società diversa da Akademia, perché ne andrebbe della loro responsabilità e dignità di giocatrici che hanno firmato un contratto impegnandosi a dare il massimo fino alla fine del campionato.
Tornando alla gara, coach Simone Giunta ha messo in campo Melendugno con questo Starting Six: palleggiatrice: Valeria Caracuta; centrali: Chiara Riparbelli e Chiara Biesso; schiacciatrici: Erica Andric e Alice Tanase; opposto: Polina Malik; libero: Federica Ferrario. Coach Bonafede ha disposto Akademia con questo Starting Six: pallegiatrice: Giulia Carraro; centrali: Rossella Olivotto e Dalila Modestino; schiacciatrici: Mychael Vernon e Aurora Rossetto; opposto: Bintu Diop: libero: Giorgia Caforio.
Inizio del primo set con la sorpresa dell’ex della partita Jessica Joly in panchina per indisposizione.
Partenza decisa della squadra pugliese che con la Malik riesce a passare e soprattutto a murare la Diop. Coach Boanfede spende il suo primo time out sul punteggio di 6 a 2 per Melendugno. Fase difensiva delle pugliesi molto ordinata, recupero costante di palloni, ricostruzione efficacia. Dopo lo schiaffo iniziale, Akademia non riesce a riprendersi infatti, subisce la vivacità delle pugliesi che sistemano alla perfezione il muro con Malik e Biesso. Momento di sbandamento totale in casa Akademia, Bonafede sostituisce la Rossetto con la Mason, dando la carica alle sue ragazze le quali, alternano azioni efficace con ingenuità banali. Melendugno mantiene quattro punti di vantaggio e coach Bonafede, considerata la prova incolore fino ad ora offerta dalla sua squadra, chiama il secondo time out sul punteggio di 17 a 13 per le pugliesi. Prosegue l’amnesia totale in casa Akademia che non riesce completamente a trovare il bandolo della matassa; Melendugno vince meritatamente il primo set con il punteggio di 25 a 19.
Anche all’inizio del secondo set, continua il vuoto mentale di Akademia costretta a subire gli attacchi efficaci di Melendugno che, anche in fase difensiva, mostrano una grinta incredibile.
Grande prestazione nelle fila di Melendugno della Andrich che non ha paura di attaccare il muro messinese, anche quando di fronte si trova le mani della Diop e della Modestino. L’incitamento continuo del pubblico del PalaRescifina dà fiducia alle ragazze del presidente Costantino che hanno una piccola reazione d’orgoglio; due muri consecutivi della Modestino e una pipe della Diop fanno ben sperare infatti, recuperano lo svantaggio portandosi in parità sull’8 a 8. Sembra che il momento difficile in casa peloritana sia finito anche se Melendugno non ci sta a lasciare spazio alle peloritane.
La Malik da posto due riprende a picchiare forte soprattutto cercando il mani fuori della Diop; la confusione si appropria nuovamente della squadra messinese.
Irriconoscibile anche la Carraro che, oltre ad alzare in maniera troppo semplice, offrendo a Melendugno la possibilità di piazzare con tranquillità il proprio muro, commette anche fallo di doppio palleggio che, per una giocatrice esperta come lei, non è normale.
Bonafede le tenta tutte, prende dalla panchina anche la Bozdeva ma la situazione non cambia, errori su errori, Melendugno grazie ad una regia intelligente della capitana Valeria Caracuta e dell’ottima prova di Federica Ferrario e Alice Tanase, eletta meritatamente MVP della gara, vince anche il secondo set con il punteggio di 25 a 22.
L’inizio del terzo set rispecchia l’andamento dei primi due, Melendugno ad attaccare e Akademia a difendere; considerata la posizione in classifica delle due squadre, terza l’Akademia e nona Melendugno, la squadra sicuramente più in forma e determinata non è certamente quella peloritana che mostra il fianco al gioco delle pugliesi.
Probabilmente qualcosa non sta funzionando a dovere o le giocatrici peloritane hanno dimenticato per che cosa stanno giocando e che cosa la società si aspetta da loro. Non funziona nulla in casa peloritana, errori su errori, palle semplici buttate fuori campo, il muro posizionato male, una regia offuscata e poco lucida, la maggior parte dei servizi inefficaci. Meglio chiedere la partita al terzo set e non prolungare l’agonia di una prestazione inqualificabile. Brave le ragazze pugliese, messe in campo in maniera inappuntabile da coach Simone Giunta che hanno giocato da grande squadra senza commettere errori, applicando alla perfezione gli schemi voluti dal loro tecnico.
Akademia Sant’anna può solo recitare il mea culpa pensando a quello che avrebbe dovuto fare e non ha fatto. Il terzo set è stato vinto da Melendugno con il punteggio di 25 a 15.
La partita è stata arbitrata da Luca Pescatore e Marco Pazzaglini; Videocheck: Luca Cardaci.
Nella conferenza stampa post gara, grande soddisfazione di coach Simone Giunta per la prova offerta da Melendugno che non si aspettava certo di trovarsi di fronte una squadra demotivata.
Perfetta la gara dell’opposta Polina Malik, delle schiacciatrici Erica Andric e Alice Tanase; molto forti le due centrali Chiara Biesso e Chiara Riparbelli, impeccabile la regia della capitana Valeria Caracuta positiva la libero Federica Ferrario.
Coach Bonafede si e assunto la responsabilità della sconfitta di Akademia anche, se la prova delle sue atlete, a tutti è sembrata mortificante.
La città di Messina si attende una reazione immediata da parte di tutta la squadra perché, sarebbe impensabile vanificare tutto il lavoro fatto fino ad ora. Anche questa sera il pubblico del PalaRescifina non ha smesso un solo istante di incitare la squadra peloritana, solo una risposta concreta ed efficace può ripagarli di tutti i sacrifici fatti per sostenere Akademia Sant’Anna. Speriamo bene!