Esercitando i poteri della giunta e del consiglio comunale di Tortorici, che compone, con Galati Mamertino e Castell’Umberto, l’Unione dei Comuni “Valli dei Nebrodi”, il commissario ad acta è incorso in un vizio di incompetenza assoluta. Da qui i giudici della terza sezione del Tar di Catania hanno accolto il ricorso proposto dal comune di Tortorici, rappresentato dall’avvocato Antonio Cardile, disponendo l’annullamento delle due deliberazioni del 27 e 31 dicembre 2024 adottate dal commissario ad acta.
Tutto è scaturito da una sentenza del giudice del lavoro del Tribunale di Patti, che condannò l’Unione dei Comuni “Valli dei Nebrodi” a pagare una somma; per dare esecuzione a questo pagamento, fu presentato ricorso per ottemperanza al Tar, che lo ha accolto, nominando, in caso di inadempimento, un commissario ad acta.
Quest’ultimo, sostituendosi alla giunta comunale, prelevò dal fondo di riserva del comune di Tortorici la somma di oltre 37 mila euro; poi, sostituendosi al consiglio comunale di Tortorici, riconobbe la legittimità di questo debito fuori bilancio, ritenuto dovuto pro quota dal comune di Tortorici, perchè componente dell’Unione dei Comuni “Valli dei Nebrodi”.
Da qui il ricorso presentato dal comune di Tortorici nel gennaio scorso, chiedendo l’annullamento delle due deliberazioni del commissario ad acta, ritenendo, tra gli altri che gli atti impugnati siano illegittimi per incompetenza, visto che il commissario ad acta ha agito in sostituzione del comune di Tortorici e non, come invece avrebbe dovuto, in sostituzione degli organi dell’Unione.
Come si evince dagli atti processuali, il commissario ad acta ha verificato che l’Unione dei Comuni “Valli dei Nebrodi” fosse inadempiente e chiese ai tre comuni pro quota, secondo quanto previsto dallo statuto dell’Unione dei comuni, il trasferimento delle somme a favore dell’Unione. Nel momento in cui i comuni non diedero esecuzione a questa richiesta, per il Tar il commissario ad acta avrebbe dovuto fermarsi e chiedere nuovi chiarimenti al Tar, non potendo agire al posto di enti terzi rispetto al soggetto giuridico debitore.
Esercitando i poteri della giunta e del consiglio comunale degli enti che compongono l’Unione dei Comuni “Valli dei Nebrodi”, terzi rispetto a quest’ultimo ente, il commissario ad acta, pur nell’intento di dare esecuzione al giudicato, evitando l’aggravio del procedimento e la conseguente maggiore spesa, è incorso nel vizio di incompetenza assoluta. Da ciò discende la nullità dei provvedimenti impugnati, così come richiesto dal comune di Tortorici.