Rabbia e disperazione. Sono esasperati i residenti della palazzina IACP di Via Enna a S. Agata di Militello, che da tre mesi vivono in una condizione insostenibile. Nulla è cambiato dall’ultima volta che la nostra redazione si è occupata della vicenda, lo scorso 2 aprile, quando, dopo un allagamento da liquami segnalato alle autorità, una ditta di espurgo messa a disposizione dal Comune aveva provveduto a disostruire uno scarico otturato.
Comune e Iacp, ciascuno per le proprie competenze, si erano impegnati per mettere in sicurezza lo stabile, dove la terrazza e 4 appartamenti sono stati dichiarati inagibili dai vigili del Fuoco, e a ripristinare le condizioni igienico-sanitarie.
Rimbalzi, ritardi e rinvii, con le pratiche per autorizzare le attività necessarie ad avviare i lavori di messa in sicurezza, rimaste incagliate nei meandri della burocrazia, mentre uno degli appartamenti – ci dicono gli inquilini – è ancora occupato e quelli agibili sono diventati invivibili.
Ai nostri microfoni Maurizio Limoncella, uno degli inquilini, chiede un intervento rapido da parte delle istituzioni.