Saranno 5 i punti da votare per il referendum del 8 – 9 giugno sul lavoro, sulla sicurezza, integrazione e cittadinanza e soprattutto sulla dignità del lavoratore.
Questi i cinque quesiti da votare:
- «Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: Abrogazione»
- «Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: Abrogazione parziale»
- «Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi»
- «Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice, come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: Abrogazione»
- «Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana».
Referendum voluto fortemente dalla CGIL dove aver raccolto più di 5 milioni di firme nel 2024.
Ieri a Barcellona Pozzo di Gotto si sono riuniti i vertici provinciali e zonali del Sindacato insieme ai rappresentanti di aziende, delle scuole, delle associazioni e semplici cittadini per trattare i cinque punti salienti del referendum e organizzare il comitato elettorale della città del Longano.