In futuro chiunque avrà i suoi 15 minuti di notorietà.
Un concetto profetico, quello espresso da Andy Warhol padre della pop-art. Una citazione all’epoca quasi visionaria ma che oggi, nell’era dei social, è una certezza.
Basta davvero poco per passare da perfetto sconosciuto all’uomo del giorno.
Alla milazzese Rosa Trio, apprezzata dirigente biologa presso il Policlinico di Messina è bastato essere avvicinata da Michelle Hunziker nel corso della prima puntata di Sanremo.
La dottoressa Trio era lì, tra le prime file della platea, ignara di quanto stava per accadere. La showgirl svizzera, forse per riempire un vuoto dello spettacolo, si è spinta tra il pubblico e, mentre illustrava i profili social che seguono la kermesse ha chiesto alla donna se lei avesse dimestichezza con Facebook o Instagram. Alla risposta positiva la conduttrice ha chiesto il suo nome.
Lì, proprio in quel momento, Rosa Trio è diventata così celebre da far impazzire di invidia persino i politici in campagna elettorale che pagherebbero chissà quanto per quella notorietà. Le pagine della dottoressa Trio sono state prese d’assalto dal popolo di internet. In particolare quella Instagram è passata da poche centinaia di seguaci ad oltre 17mila. Un boom che ha messo difficoltà la stessa biologa che, appena aperto il cellulare, avrà capito di non poter reggere il peso delle notifiche.
Prima di mezzanotte, infatti, la donna ha deciso di mettere in modalità privata il profilo per proteggere la propria privacy minacciata adesso da giornali e tv che parlano del suo caso.
Coraggio dottoressa Trio. Saranno più di 15 i minuti di celebrità, ma tra qualche giorno passerà e lei potrà tornare ad essere la persona che era prima. E’ il tempo dei social, bisogna rassegnarsi.