Esplode lo scontro politico in Forza Italia in Sicilia.
Alla fronda contro il governatore Gianfranco Miccichè replica quest’ultimo che è pronto a procedere epurazioni.
E Miccichè non si ferma. Accusa i frondisti (tra cui alcuni importanti parlamentari del messinese) di essere andati contro il partito facendo votare per il Movimento 5 Stelle in alcuni collegi.
“Due anni fa non avevamo raggiunto il 5% in occasione delle amministrative- scrive il coordinatore del partito sul suo profilo Facebook- lo abbiamo raddoppiato alle Amministrative successive con oltre il 10% e abbiamo raggiunto il 16% alle Regionali – cosa a cui nessuno poteva credere – e infine conseguito il 21% col voto di domenica scorsa. Prima regione in tutta Italia e con oltre 90000 voti in più rispetto alle ultime Europee”.
In pratica Miccichè spiega che gli alleati avessero mantenuto i voti delle scorse Regionali, non si sarebbe perso neanche un collegio.
Ma nonostante ciò esiste un problema riconosciuto dal leader del partito in Sicilia e per questo annuncia che la settimana prossima convocherà una riunione in cui ogni parlamentare potrà dire la sua. E poi l’attacco più duro: “non possono far parte di Forza Italia coloro che, per il solo fatto di non essere stati candidati, hanno platealmente votato e fatto votare il Movimento Cinque Stelle. Forza Italia non è adatta a loro e loro non sono adatti a Forza Italia”.