Assolto dall’accusa di calunnia perché il fatto non costituisce reato.
Così il giudice monocratico del tribunale di Patti, dott.ssa Eleonora Vona chiude la vicenda, che ha visto protagonista Daniele Vito Giuffrida, difeso dall’Avvocato Giuseppe Mancuso, per la quale il P.M., dott.ssa Lavinia Indriolo, aveva chiesto la condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione.
Nell’estate 2012, il 29enne, impiegato santagatese, forse in stato di ubriachezza, non aveva gradito l’allontanamento dalla discoteca estiva “La Capannina”, dando in escandescenze, tanto da costringere il responsabile del locale a far intervenire la Polizia. Giuffrida accusò gli agenti della Polizia di Stato, Giuseppe Elmo e Antonio di Piazza, intervenuti, di averlo malmenato. Tra 90 giorni si conosceranno le motivazioni della sentenza.