A distanza di oltre vent’anni dalla precedente rappresentazione, la comunità di Oliveri ha rivissuto la Passione vivente di Cristo, per la regia di Franco Orlando.
Si è trattato di una rappresentazione unica, ambientata per le vie del paese, in tre atti, la cui scenografia è stata ricavata all’interno del tessuto urbano. L’iniziativa è stata avviata della cooperativa “Acqua Marina”, con il patrocinio dall’amministrazione comunale; ha richiamato centinaia di spettatori, molti giunti dai comuni limitrofi. Hanno apprezzato la fedeltà storica delle ricostruzioni sceniche che hanno mutato letteralmente l’aspetto di vie e piazze del paese. Una marea di persone ha seguito le varie scene: il sinedrio, l’orto degli ulivi, l’incontro di Cristo con la Madonna e la Veronica, il Cireneo, la salita al Calvario, che si è svolta dopo avere attraversato tutta la via Garibaldi. Di forte impatto emotivo la crocifissione, realizzata sulla collinetta del Castello; qui, tra la suggestione delle musiche ed il pianto delle pie donne, si è conclusa la rappresentazione vivente, con la morte di Cristo, realizzata in uno scenario naturale, tra i resti di antiche mura e giochi di luci.