I lavori dovevano iniziare entro lo scorso dicembre, pena la perdita di finanziamento, si era detto. Ed invece il tratto di strada sottostante il Faro di Capo d’Orlando rischia consistenti cedimenti per mancanza di consolidamenti seri.
Che la situazione fosse grave lo aveva certificato oltre un anno fa un esame effettuato con il georadar che il comune di Capo d’Orlando utilizzò per consentire all’ex Provincia regionale di Messina, competente sulla strada, di predisporre un progetto definitivo.
Una prima conferma era arriva qualche mese dopo, quando un furgone di una azienda di Torrenova era stato risucchiato da un crollo.
La preoccupazione, adesso, torna invece a crescere in queste ore con la comparsa di nuovi avvallamenti e di buche che fanno intravedere l’ampio vuoto sottostante.
Cosa stia accadendo lo ha fatto chiaramente capire l’esame con il georadar. La strada, in quel tratto poggia su scogli, i cui spazi tra un blocco di massi e l’altro erano riempiti da sabbia.
Ma l’erosione della costa ha fatto in modo che sotto il faro, le onde che ormai si insinuano sotto il muro di protezione, hanno del tutto svuotato il terreno. Ormai, così, l’asfalto poggia solo sulle rocce lasciando vuoto tutto il resto dello spazio.
La Provincia aveva annunciato di voler intervenire riempendo i vuoti lasciati dalla sabbia risucchiata con colate di cemento, ma oltre l’annuncio nulla è stato fatto da oltre un anno. Così come niente è stato fatto per il secondo intervento programmato lungo la litoranea, ovvero il consolidamento della galleria di San Gregorio dove nei mesi scorsi si era verificata caduta di pietrisco dalla volta del tunnel.