I militari della Stazione Carabinieri di Saponara, nel pomeriggio di ieri, hanno arrestato in flagranza del reato di estorsione un uomo di 35 anni residente a Messina.
La vittima e l’estorsore si conoscevano bene, tanto è vero che sabato sera avevano trascorso la serata insieme. Una volta tornata a casa però la vittima, un collega di lavoro dell’arrestato, non ha più trovato il proprio telefono cellulare e ne ha denunciato il furto la mattina successiva.
Poche ore dopo aver formalizzato la denuncia, l’uomo ha ipotizzato che quel telefono potesse essere rimasto nella macchina dell’amico e gli ha quindi domandato se lo avesse trovato.
Una volta ritrovato il telefono, che effettivamente era in macchina, l’estorsore, invece di restituire il telefonino all’”amico”- proprietario del cellulare, ha preferito raccontare che il telefono lo avevano ritrovato suoi fantomatici amici, e che per riaverlo avrebbe dovuto pagare 100 euro.
A quel punto la vittima non ha esitato a raccontare il tutto ai Carabinieri che, venuti a conoscenza del fatto che quest’ultima e l’estorsore avevano deciso di incontrarsi, hanno organizzato un apposito servizio di osservazione durante tale incontro, avvenuto nei pressi dell’uscita autostradale di Villafranca Tirrena.
Appena effettuato lo scambio tra cellulare e denaro è scattato il blitz dei Carabinieri della Stazione di Saponara, unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo.
L’uomo è stato immediatamente bloccato e portato in caserma dove è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di estorsione.
Questa mattina il 35enne è comparso davanti al Giudice presso il Tribunale di Messina. Quest’ultimo ha convalidato l’arresto effettuato dai Carabinieri della Stazione di Saponara e disposto la misura degli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo.