Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, meglio noto come Sprar, si appresta a diventare realtà per Brolo.
L’area amministrativa comunale ha infatti dato il via alla procedura di affidamento del Servizio di accoglienza integrata per i richiedenti e i beneficiari di protezione internazionale e per i titolari del permesso umanitario. È stato quindi predisposto un avviso di manifestazione di interesse a partecipare alla co-progettazione, organizzazione e gestione di servizi finalizzati appunto all’accoglienza nella rete Sprar, alla quale il Comune ha formalmente aderito in qualità di ente titolare del progetto, su proposta del sindaco Irene Ricciardello, con delibera di giunta del 24 luglio 2017, documento che definisce anche le linee di indirizzo per l’adesione. L’appalto avrà una durata presunta di 36 mesi – triennio 2019-2021 – per un importo complessivo posto a base di gara di circa 749.833 euro, Iva esclusa. La somma potrà comunque essere rimodulata in funzione della data di effettivo avvio del servizio stesso. L’affidamento avverrà tramite procedura aperta e si avvarrà della centrale unica di committenza dell’ente unione dei comuni “Terra di Lancia”, di cui Brolo fa parte insieme a Ficarra. Il progetto Sprar offrirà accoglienza a 15 cittadini stranieri appartenenti alla categoria “Ordinari familiari e monoparentali”; sarà cura dell’aggiudicatario, tra l’altro, la scelta dei locali nei quali i beneficiari del servizio verranno ospitati.