Personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso il Nucleo Provinciale Traduzioni e Piantonamenti della Casa Circondariale di Messina si è distinto in un’operazione di polizia che ha portato all’arresto di un pluripregiudicato per il reato di evasione.
A darne notizia è il SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) che ancora una volta si complimenta con tutto il personale di Polizia Penitenziaria per la riuscita dell’operazione.
Il soggetto in questione, G.S. di anni 21, si era reso irreperibile da alcuni giorni dal luogo in cui stava scontando una condanna in regime di arresti domiciliari.
I poliziotti penitenziari, liberi dal servizio e con alto senso del dovere, venivano a conoscenza che il predetto si nascondeva all’interno di un’abitazione nella città di Messina, allorché notiziavano il proprio Comandante, che da subito coordinava le operazioni degli stessi.
I poliziotti penitenziari, sempre in contatto con il proprio Comandante, intraprendevano un servizio di appostamento presso l’indirizzo di cui erano venuti a conoscenza ed una volta avuta contezza che all’interno ci fosse un uomo le cui caratteristiche somatiche corrispondevano al G.S., chiedevano l’ausilio di personale della Questura di Messina che di li a poco giungevano sul posto. Nasceva quindi un’azione congiunta tra le due forze di polizia che bloccavano qualsiasi via di fuga e dopo aver con insistenza provato a far aprire la porta dagli occupanti, erano costretti a fare irruzione da una finestra.
Constata all’interno dell’abitazione la presenza del G.S., precedevano all’arresto in flagranza per il reato di evasione.
Il SAPPE (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), il più rappresentativo per i baschi azzurri, oltre a complimentarsi ancora per la congiunta operazione portata a termine, chiederà il giusto riconoscimento alle autorità competenti.