Un Comune che balla sull’orlo del precipizio.
E’ il comune di Capo d’Orlando che rischia di andare in default sprofondando in una montagna di debiti.
A disegnare un quadro economico a tinte molto fosche è stato il sindaco Franco Ingrillì nel corso di una conferenza stampa affollatissima svoltasi nell’aula consiliare.
Ingrillì, che intendeva rispondere alle voci degli ultimi giorni sullo stato delle finanze locali ha subito parlato di “situazione pesante” dovuta a debiti complessivi per quasi 20 milioni di cui, però, quasi la metà compensata da crediti.
Ma i rischi più pesanti sono quelli legati agli oltre 6 milioni di decreti ingiuntivi notificati all’Ente per pagamenti tra il 2012 ed il 2015.
Su 5 milioni e 200.000 euro il comune presenterà opposizione (si tratta in larga parte di crediti richiesti da società di forniture elettriche) mentre sulle richieste per le quali il Comune non si opporrà (per circa 1.170.00 euro) ci sono 870.000 per la discarica che l’ente ha iniziato a pagare.
Per far fronte alla difficilissima situazione Ingrillì ha annunciato di proseguire con l’azione di risanamento e tagli pesanti alla macchina amministrativa. Altri fondi potranno arrivare dal recupero delle imposte comunali non pagate e dall’internalizzazione di alcuni servizi e dal rispetto degli impegni da Regione e Stato che hanno ridotto i trasferimenti del 70% negli ultimi anni.
“Comunque assicuro- ha concluso il sindaco- che non ci sarà dissesto finchè sarà sindaco. Lavorerò per risanare i conti e se dovessi fallire mi dimetterò immediatamente”.
Foto di Natale Arasi