Rompe il silenzio e spiega i motivi dalle sue dimissioni da consigliere comunale a distanza di 12 anni di attività amministrativa.
Melo Perrone, consigliere della Lista Orlandina ed ex assessore al bilancio, ha atteso l’ufficiale ingresso in aula della sua subentrante, Graziella Facciolà, per chiarire la sua posizione dopo l’abbandono del Consiglio seguito alle critiche del sindaco sulla gestione del bilancio nei mandati precedenti.
Perrone, dopo i ringraziamenti ai cittadini, entra subito nel dettaglio sottolineando gli straordinari successi delle giunte guidate da Enzo Sindoni che per anni sono state ad esempio di efficienza e qualità per l’intera Sicilia.
“Quello che è avvenuto in anni di crisi per tutta l’Italia, a Capo d’Orlando – dice Perrone- non è avvenuto per caso ma per merito di una amministrazione che andrebbe presa ad esempio”.
Poi, venendo alle difficoltà amministrative denunciate da Ingrillì, l’ex consigliere sottolinea che sono figlie di riduzioni di trasferimenti e di diverse scelte amministrative. “Preoccupazioni e sfiducia- aggiunge Perrone- che non mi sento di condividere”.
“Che i conti del comune siano in ordine- afferma- lo certificherà il sindaco tra qualche giorno, quando proporrà al consiglio comunale un bilancio per il 2018 dal quale è rilevabile un avanzo di amministrazione di 1.777.977 euro”.
Perrone, quindi, auspica che il sindaco si sforzi per il futuro nella riscossione dei crediti e nell’innalzamento degli incassi che negli ultimi due anni si sono notevolmente ridotti. Il riferimento è agli oneri di urbanizzazione.
“La minore capacità di incasso- incalza Perrone- determina un’inferiore possibilità di spesa e di conseguenza un livello più basso di servizi e manutenzioni”.
“Il recupero degli standard ai quali Capo d’Orlando è abituata- conclude l’ex assessore- passa quindi da scelte ed azioni future non da improbabili confronti con la storia recente che mi vanto di aver contribuito a scrivere”.