Il Tribunale di Enna ha assolto con formula piena per non aver commesso il fatto i 14 imputati del processo “Double Game”, nato dall’operazione antidroga condotta dal commissariato di Nicosia nel marzo 2013 e che coinvolse anche cinque giovani di Capizzi mentre vennero indagati diversi giovani dei Nebrodi.
Il collegio penale presieduto da Francesco Paolo Pitarresi e dai giudici Andrea Agate e Nelly Gaia Mangiameli non hanno ritenuto attendibile il pentito Alessandro Minissale, arrestato nel novembre 2011 e ritenuto il fornitore di marijuana, anzi dalle intercettazioni sarebbe emersa la loro totale estraneità alle accuse. Il pubblico ministero aveva chiesto per gli imputati pene che variavano da uno a dieci anni, tranne per la giovane Giulia Marano, ritenuta estranea alla vicenda da quanto emerso durante il dibattimento.I14 imputati assolti con formula piena poiché il fatto non sussiste sono: Simone Giovanni Aperi, Vanessa Aruta, Giandomenico Berna Nasca, Davide Calandra Sebastianella, Massimo Giacomo Fascetto, Francesco Fascetto Sivillo, Salvatore Calandra Scialacomo, Giacomo Catania Cerro, Giulia Marano, Salvatore Rocchetto, Luca Venezia, Paolo Contino, Enrico Messina e Giuseppe Paradiso. Sono stati difesi dagli avvocati : Benedetto Ricciardi, Collodoro, Emanuele, Gemmellaro, Gentile, La Ganga, Marletta, Mazzara Bologna e Spalletta. Nel 2014 sei spacciatori coinvolti nella stessa operazione antidroga avevano patteggiato la pena.
L’operazione “Double Game” era stata condotta dal Commissariato di P.S. di Nicosia nel marzo 2013, attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, erano emerse le figure di diversi giovani di Nicosia, Capizzi e Regalbuto, dediti allo spaccio e al consumo di droga.