Quattro podi, un oro e tre argenti. Un bilancio positivo per la “Scuola Karate Patti” dei fratelli Salvatore e Giuseppe Piccione, che hanno imposto la forza della loro preparazione al “Palaghiaccio” di Catania.
Qui si è disputata la 12° edizione degli open internazionali di Sicilia – trofeo “Prof. Giuseppe Pellicone” di kumite – combattimento – e di kata – forma. Una manifestazione sportiva a cui hanno aderito ben 566 atleti appartenenti a 79 società provenienti oltre che da diverse regioni italiane, anche da Francia, Marocco, Tunisia,Belgio e Nepal. La “Scuola Karate Patti” ha lasciato il segno nel kumite con un oro e tre argenti. Doppia fatica per Anastasia Orlando presente sia nella categoria under 21/68 chilogrammi, che in quella senior. Nella prima ha ottenuto un argento battendo Salem Omaima, ma è stata sconfitta dalla pluricampionessa mondiale francese Lea Avanzeri; nella seconda, grazie a due vittorie rispettivamente su Zinna Stefania e Salem Omaima, ha conquista invece il gradino più alto del podio. Doppio argento per Mattia Campochiaro e Veronica Orlando. Campochiaro, nella categoria senior/75 chilogrammi, ha ottenuto due vittorie, ma si è dovuto arrendere, seppur di misura, in finale al crotonese Emanuel Lo Iacono. La Orlando, nella categoria under 14/47 chilogrammi, dopo aver battuto nell’ordine la siracusana Serena Miceli e la saccense Giada Esposito, in finale ha perso contro Beatrice Curreri di Sciacca. Sfortunata invece la partecipazione di Luca Merlo, sconfitto al primo incontro per 1 a 0.
Nella foto da sininistra Mattia Campochiaro, Veronica Orlando, il maestro Giuseppe Piccione, Anastasia Orlando e Luca Merlo.