“Occorre ridare dignità a quei 7000 docenti e alle loro famiglie che, dopo una lunga odissea, entrando in ruolo pensavano finalmente di aver ottenuto giustizia”. Sono le parole della deputata di “Fratelli d’Italia”, Ella Bucalo che è intervenuta con due emendamenti nella discussione alla Camera sul “decreto dignità”.
Sono docenti che saranno esclusi dalle graduatorie ad esaurimento a causa del “decreto dignità” che, applicando una sentenza del Consiglio di Stato, mette in discussione la certezza del diritto e soprattutto la stessa fonte che ha legiferato precedentemente.
“E questa è una ferita istituzionale che non può essere sanata con un concorso straordinario nel quale non vengano tutelati i ruoli. Tra i 7000 insegnanti inoltre, ci sono diversi disabili che rischiano non solo il licenziamento ma anche la possibilità di un’iscrizione nelle liste di collocamento mirate; questo decreto, ha concluso la deputata di Barcellona, verrà ricordato come quello che ha previsto il più grande licenziamento della Repubblica Italiana e il riproporsi di contenziosi che non avranno mai fine”.