Il “Vento di Montagna” (questo il significato del nome albanese Ermal) arriva fino al mare e fa quasi sold out per il concerto di giovedí 16 agosto alle 21:30 al campo sportivo di Torrenova.
Gli ultimi biglietti disponibili potranno essere acquistati la sera stessa dell’evento, a partire dalle ore 17, al botteghino del campo sportivo.
Ventunesima tappa del tour “Non abbiamo armi”, il live vedrà Ermal Meta, artista di origine albanese, naturalizzato italiano, esibirsi nel primo dei due unici concerti sull’Isola, con una scaletta a sorpresa, dove non mancheranno certamente i più grandi successi “Non mi avete fatto niente” “Vietato Morire” “Ragazza Paradiso”, “Piccola Anima” e “Lettera a mio padre”. Proprio quest’ultimo brano rappresenta una finestra sull’anima complicata e ricca di fascino dell’artista, che all’età di 13 anni ha raggiunto la Puglia dall’Albania, con i fratelli e la madre, violinista di musica classica, allontanando definitivamente il padre, descritto nel pezzo come figura deleteria e violenta. Cresciuto a latte e musica, il cantante inizia a suonare giovanissimo pianoforte e chitarra nei pub baresi ed entra a far parte del gruppo Ameba 4 proprio come chitarrista, con cui partecipa nel 2006 al suo primo Festival di Sanremo. Nel 2007 fonda a Bari il gruppo “La fame di Camilla”, con cui inciderà, tra il 2009 e il 2012, tre dischi. A partire dal 2012 Ermal intraprende una straripante carriera di autore, scrivendo oltre 300 brani, tra cui testi per insigni nomi della musica italiana: da Patty Pravo a Francesco Renga, da Annalisa a Marco Mengoni, da Giusy Ferreri a Emma Marrone, e tanti altri. Il successo con il grande pubblico arriva con il brano “Tutto si muove”, inserito nella serie televisiva “Braccialetti Rossi”, in onda su Rai Uno nel 2014 e, nella stagione successiva della serie, con “Volevo perdonarti, almeno”. Ma è nel 2017 che ottiene il primo importante riconoscimento come voce solista, classificandosi terzo al festival di Sanremo con “Vietato morire”, in cui ancora una volta, emerge il dolore delle violenze del padre, ma anche la forza di salvare se stessi.
Ermal Meta duetta nel novembre scorso anche con Elisa, uno dei più importanti nomi italiani nel firmamento della musica internazionale, con la ballata “Piccola Anima”, che scala le classifiche, poco prima di ottenere la vittoria in coppia con Fabrizio Moro al 68° Festival di Sanremo, con la contestatissima “Non mi avete fatto niente”, imputata di plagio, consacrandosi così nel novero dei più apprezzati cantautori della musica italiani, osannato da un numerosissimi fan, ma anche da molti critici.