Tanto rumore per nulla. L’ordinanza di chiusura delle scuole emessa dal sindaco metropolitano Cateno De Luca lo scorso 3 agosto è servita solo a scaricare le responsabilità.
La maggior parte delle scuole del messinese riapriranno come previsto domani, 12 settembre, con i dirigenti che, adottate le misure compensative e consultato il consiglio d’istituto, hanno deciso di assumersi la responsabilità e di riaprire gli istituti superiori rispettando il calendario, in modo da garantire il diritto costituzionale allo studio.
Il sindaco De Luca con ordinanza ha infatti allargato le maglie rispetto alla decisione del 3 agosto, dando la possibilità in poco tempo a tutti gli istituti di mettersi in regola con le misure compensative dettate dai Vigili del Fuoco lo scorso aprile. Si tratta di interventi che riguardano la sicurezza antincendio e la salute nei luoghi di lavoro.
Quindi vengono lasciate in secondo piano le stringenti prescrizioni per la vulnerabilità sismica: per riaprire battenti i Dirigenti scolastici dovranno dimostrare, coadiuvati dai supporti tecnici degli uffici comunali e della consulenza dei Vigili del Fuoco, di aver adottato le misure compensative, ovviamente in attesa dell’esecuzione di interventi strutturali.
Così ha fatto la dirigente del Liceo Lucio Piccolo di Capo d’Orlando Margherita Giardina, ma in questo modo riapriranno anche il Liceo Sciascia Fermi di Sant’Agata Militello, l’Istituto Alessandro Manzoni di Mistretta, che comprende anche l’alberghiero di Santo Stefano Camastra e l’Istituto Agrario di Caronia, e la maggior parte degli istituti superiori di Patti, Barcellona e Milazzo.
Gli istituti del messinese che non avranno adottato le “misure compensative” potrebbero invece riaprire dopo il 25 settembre, giorno in cui dovrebbe arrivare da Roma il decreto “Milleproroghe”, con il Governo centrale che si assumerà la responsabilità di concedere una proroga fino a dicembre per dare il tempo a tutti gli istituti di mettersi in regola.
Ma c’è un altro aspetto che riguarda il Lucio Piccolo di Capo d’Orlando: il record di iscritti di quest’anno, unito all’aumento del numero di classi in prosecuzione, ha reso necessaria la richiesta di un altro plesso alla Città Metropolitana di Messina.
In attesa di una risposta da Palazzo dei Leoni gli alunni svolgeranno regolarmente le lezioni in aula magna e nei laboratori del plesso centrale.