Sospendete la caccia e poi individuate e punite i bracconieri. E’ l’appello del Wwf dopo che nel siracusano e poi anche a Torrenova è stato colpito un giovane falco pescatore alla sua prima migrazione.
Il rapace è in cura presso il centro di recupero del Dipartimento Sviluppo Rurale di Messina gestito dall’associazione Man. Per il Wwf è stato un vero e proprio crimine di natura in una regione, la Sicilia, in piena emergenza bracconaggio: per questo il Wwf ha chiesto che venga sospesa l’attività venatoria e di istituire una task force contro i bracconieri. Per l’associazione ambientalista è tempo che si proceda ad una riforma del sistema sanzionatorio penale su bracconaggio e caccia illegale; è necessario inasprire le sanzioni per un’efficace tutela penale della fauna selvatica, in particolare di quella protetta. Per questo il WWF Italia ribadisce la richiesta al ministro dell’Ambiente Sergio Costa di promuovere e sostenere una riforma del sistema sanzionatorio penale per l’uccisione, la catture illegale, il commercio illecito, di animali appartenenti a specie protette dalle leggi italiane, europee o internazionali, con l’introduzione del “Delitto di uccisione di specie protetta”.