venerdì, Novembre 22, 2024

San Giorgio di Gioiosa Marea, nuove speranze per il progetto dei lavori di difesa costiera

Si riaccendono le speranze per il progetto definitivo del II lotto – ovvero il completamento – dei lavori di difesa costiera del litorale di San Giorgio di Gioiosa Marea.

L’assessorato del Territorio e dell’Ambiente – Servizio 4 – ha infatti stabilito di inserirlo tra quelli ammissibili nell’ambito dell’avviso PO FESR Sicilia 2014-2020 azione 5.1.1.A “Interventi di messa in sicurezza e per l’aumento delle resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera”, cambiando di fatto rotta rispetto alla prima decisione che ne prevedeva invece l’esclusione. Nello specifico l’assessorato ha ritenuto di dover ammettere alla fase istruttoria di “ricevibilità ed ammissibilità”, a seguito della presentazione delle memorie avanzate da alcuni beneficiari e alle verifiche effettuate dal Servizio 2 “Pianificazione e programmazione ambientale” in merito al criterio di ammissibilità specifica, alcuni interventi presenti nell’elenco B “Istanze irricevibili/inammissibili” del decreto del direttore generale n. 393 del 27/06/2018 presentati e validati sulla piattaforma Rendis precedentemente all’emanazione della Circolare DRA n. 735/2017. Nella nota inviata dall’assessorato al Comune si precisa inoltre che “l’intervento in oggetto risulta meritevole di recupero di istruttoria” con l’eventuale regolarizzazione della documentazione allegata alla domanda di istanza di finanziamento. “La riammissione del progetto di difesa costiera di San Giorgio – ha dichiarato il sindaco Ignazio Spanò –  conferma quanto già sostenuto durante l’ultimo consiglio comunale in risposta all’interrogazione del gruppo di opposizione “Obiettivo Gioiosa” sulla non ammissione dello stesso. Il ripascimento della costa e la salvaguardia dell’abitato di San Giorgio – ha inoltre aggiunto – era e rimane un obiettivo importante  di questa Amministrazione che ha lavorato e continuerà a lavorare per raggiungerlo, senza proclami né ricerca di inutile visibilità, consapevole che il percorso è ancora lungo”.

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