Uno sviluppo da programmare attraverso i nuovi strumenti necessari per accedere alla grossa torta dei Finanziamenti europei. L’area interna Nebrodi, sistema locale mette insieme 21 comuni dalla Valle del Fitalia a Tusa, si prepara a cambiare pelle utilizzando i quasi 40 milioni di euro che saranno destinati al territorio per uscire dalla marginalità attraverso numerose aree di intervento.
Proprio per affrontare la rivoluzione che qualche mese fa aveva spiegato al nostro tg l’ex ministro Fabrizio Barca, questa mattina mattina una delegazione tecnici, dirigenti scolastici ed amministratori si è recata a Palermo per illustrare i piani relativi a trasporti e scuole.
Il primo cittadino di Mirto, Maurizio Zingales, il sindaco di Militello Rosmarino Salvatore Riotta, il referente tecnico Carlo Giuffrè, quello scolastico Rita Troiani e l’architetto Corrado Galati hanno affrontato con i dirigenti regionali le importanti questioni collegate al trasporto che dal prossimo anno subirà una trasformazione rilevante.
In virtù di pesanti tagli al trasporto locale, infatti, l’intera area dei 21 comuni verrà assegnata ad un unico concessionario di trasporti che dovrà ottimizzare il servizio.
In sostanza 8 bus serviranno il settore Ovest ed 8 quello Est con un giro continuo dei mezzi con partenza ed arrivo da Sant’Agata per toccare Capri Leone e Tusa.
In pratica il sistema è pensato come una sorta di trasporto urbano che permetta il raggiungimento della A/20 e della stazione ferroviaria per connettersi alla rete principale Messina-Palermo.
Importanti novità anche per la gestione del progetto relativo alla realizzazione di laboratori scolastici per l’occupazione.
L’area interna Nebrodi, infatti, legherà la realizzazione dei laboratori previsti a quelli già programmati per la messa in sicurezza e l’adeguamento sismico delle scuole medie e superiori.