Il fatto non sussiste. Nessun attentato alla sicurezza dei trasporti. Assolti Benedetto Dragotta, Matteo Zapparrata, Felice Siracusa, Gaspare Sceusa e Filadelfio Scorza dai reati contestati riguardanti il controllo e la manutenzione di alcuni tratti dell’A20 Messina-Palermo, tra Falcone ed Acquedolci.
C’erano le condizioni di sicurezza. Il giudice del tribunale di Patti Sandro Potestio ha assolto Dragotta e Zapparrata, ex commissari straordinari del Consorzio Autostrade Siciliane, il direttore generale Siracusa, il dirigente dell’Area tecnica Sceusa e il direttore dei lavori Scorza di attentato alla sicurezza dei trasporti.
E’ prevalsa la tesi della difesa: negli anni 2011-2012 fu effettuata la manutenzione in autostrada con i fondi a disposizione e il mancato impiego di alcune risorse non fu determinato dagli imputati, dunque non ci fu una loro omissione, ma dal governo regionale, impossibilitato ad approvare il bilancio preventivo.
Nella galleria Tindari, tra i territori di Patti e Oliveri, non c’era pericolo per i veicoli in transito; prima di stabilirne l’apertura, furono approntati i lavori di messa in sicurezza. Un processo che si è allungato per cinque anni, in cui sono stati ascoltati svariati periti e consulenti, che, alla fine, ha permesso di scagionare tutti gli imputati da ogni accusa.