Il Parco dei Nebrodi ha ottenuto per l dalla confederazione agricoltori italiani, “Cia”,il marchio di riconoscimento “Bandiera Verde Agricoltura”, per aver promosso ed attivato “iniziative riferibili al settore delle aree naturali protette che valorizzano le produzioni agricole locali e le mettono a sistema con le altre risorse territoriali in un’ottica di sviluppo sostenibile”.La “Bandiera Verde Agricoltura” è un riconoscimento attraverso il quale si premiano aziende agricole, regioni, province, comuni, comunità montane e parchi che si sono particolarmente distinti nelle politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio anche a fini turistici, nell’uso razionale del suolo, nella valorizzazione dei prodotti tipici legati al territorio, nell’azione finalizzata a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli e più in generale dei cittadini.Ogni anno, vengono assegnato il premio della bandiera verde a 10 aziende del settore produttivo agricolo, a 6 iniziative strategiche “extra-aziendali” in cui è compreso il riconoscimento al Parco dei Nebrodi, ed a tre comuni, che per 2018 appartengono alle province di Pistoia, Savona e Cosenza. Il Parco dei Nebrodi è l’unico ente siciliano ad ottenere per il 2018 il prestigioso marchio nazionale della Bandiera Verde (istituito nel 2007), ma va comunque segnalato il premio speciale assegnato dalla Cia all’impresa agro-ittica di Salvatore Algozzino , di Leonforte (EN) , riconoscimento che sarà consegnato anche all’attore Neri Marcorè, durante la cerimonia nazionaledel 13 novembre con la proclamazione dei vincitori nella Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma. Il Parco dei Nebrodi è impegnato su più fronti per far conoscere le attività del territorio che comprende 24 comuni, l’iniziativa più recente sabato, l’incontro con 40 docenti universitari europei dal cui confronto sono già state avviate le attività propedeutiche all’attuazione di un percorso di formazione internazionale, anche per il tramite di uno specifico corso di laurea magistrale, dedicato al management sostenibile ed alla valorizzazione dei paesaggi culturali, di prossima istituzione, che vedrà l’ente coinvolto. Il Parco dei Nebrodi di recente si è costituito parte civile nel processo “Gamma Interferon”, relativo alle presunte frodi alimentari verificatesi sui Nebrodi.L’importante azione è stata decisa del comitato esecutivo presieduto dal commissario Luca Ferlito nella seduta del 17 ottobre, difendere l’immagine dell’ente nel processo in svolgimento al tribunale di Patti, al fine di “tutelare le eccellenze agroalimentari del territorio e in difesa della salute dei consumatori messa a rischio dalle frodi alimentari”. Il Governo Regionale presto dovrebbe adottare il provvedimento della nomina di un presidente alla gestione dell’ente Parco dei Nebrodi, e circola la voce che l’incarico verrebbe affidato al dottore commercialista Domenico Barbuzza, di Sant’Agata Militello, con la concomitante nomina del commissario Luca Ferlito a presidente dell’ente Parco dell’Etna.
di Nino Dragotto