Sono attualmente congelati tutti i pagamenti, riguardanti il 2018, a Palazzo dell’Aquila – salvo che per i dodicesimi. Senza bilancio preventivo e senza consuntivo, si può fare poco o nulla al comune di Patti. Queste le informazioni che abbiamo assunto.
Qualcuno ci spiegherà cosa sta succedendo? Presenteranno interrogazioni o mozioni sull’argomento? Si sa che il bilancio preventivo dovrà essere approvato in ragioneria, sottoposto alla giunta, ai revisori e giungere in consiglio comunale. Se ne parlerà per la fine dell’anno? Tra i pagamenti congelati c’è anche quello della costruenda palestra soprastante piazza 25 aprile? Realizzati i pilastri, tutto è rimasto immutato da ormai molti mesi, perché? Ci avevano detto che si attendevano i fondi regionali; sembra che i fondi siano arrivati al comune. Non possono essere pagati perché rientrano tra quelli del 2018, dunque sono collegati al bilancio di previsione? E se è così, quanto dovrà aspettare la ditta? Se queste informazioni dovessero trovare conferma, la situazione è davvero paradossale, perché già l’edilizia è a terra e se si dovesse aggiungere anche questo, significa che nessuna ditta vorrà più lavorare con il comune, se non prima avrà materialmente le risorse destinate sul proprio conto corrente. Tra le somme che non potranno essere pagate ci sono quelle per il risarcimento danni, se dovesse essere richiesto ovviamente, per l’auto rimasta incastrata nel tombino della salita di via Sant’Antonino. Questa è stata l’eredità dell’ultimo temporale che si è abbattuto sul territorio. E vista la situazione delle strade, è andata anche bene al comune, perché oltre al tombino e alla precarietà del manto stradale di via Sant’Antonino ampiamente segnalate, anche con un segnale stradale, altri disastri si sarebbero potuto verificare in tante altre strade del paese. Ne segnaliamo due: piazza Falcone e Borsellino e nella salita di via dei Greci. Qui ci sono voragini, ma la buona sorte ha aiutato automobilisti e le casse comunali.