Ritorna un’arte antica ed affascinante. Parte a San Pier Niceto la scuola per Mastri Bottai, un mestiere che fino ad oggi è stato tramandato di padre in figlio. Il Comune di San Pier Niceto ha ottenuto un importante finanziamento dal Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana per l’avviamento della scuola degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari.
Il progetto, rivolto soprattutto ai giovani, incentrato proprio sui Mastri Bottai è stato curato dall’assessore Francesco Certo e dall’esperto Peppe Maimone con il supporto di Salvo Presti e Giovanni Mangano. «E’ un risultato importante – ha detto con soddisfazione il sindaco Luigi Pietro Calderone – raggiunto nell’interesse di tutta la comunità». «Si tratta di un progetto – interviene Peppe Maimone. che ha l’obiettivo primario di fornire ai giovani un’adeguata consapevolezza sulle opportunità che il mestiere del maestro bottaio può svolgere per un nuovo e dinamico sviluppo del territorio. Non solo un mestiere da preservare ma un’opportunità lavorativa per i più giovani dove la bottega torna ad essere contenitore di professionalità e valori da tramandare dal “mastro” all’apprendista».
La scuola mira all’avvio di un percorso di conoscenza del patrimonio culturale dell’arte popolare e dell’antico mestiere del maestro bottaio con la creazione di uno spazio espositivo realizzato attraverso pannelli, teche, schermi multimediali affiancati da materiale informativo.
I dettagli dell’iniziativa verranno presentati domenica, 23 dicembre, alle 10, al centro diurno di San Pier Niceto. E nella stessa mattinata verranno avviate le attività. Il percorso formativo si articolerà in due parti. La prima prevede dei seminari didattici nei quali verranno spiegati tecnicamente le varie fasi di realizzazione delle botti e la seconda degli incontri laboratoriali con visite guidate anche all’interno del museo Ican di Milazzo che ha collaborato alla realizzazione del progetto. I partecipanti avranno l’occasione di dialogare con un mastro bottaio.
Per partecipare alle attività della scuola bisogna scarica il modulo sul sito del comune di San Pier Niceto. «In un contesto locale profondamente legato alla tradizione della viticoltura – afferma l’assessore Francesco Certo – il nostro obiettivo è quello di tramandare un mestiere in via d’estinzione e di attrarre le generazioni più giovani alla conoscenza di una professione tanto antica quanto proiettata al futuro».
Il mestiere del mastro bottaio affonda le sue radici già nell’antico mondo egiziano per consegnarsi successivamente all’arte figurativa bizantina, quando, dal semplice pezzo di legno, si è iniziato a giungere al fascio di doghe per una sapiente conservazione del vino. Si tratta di sagomare ed adattare il legname alla sua destinazione portando ad un processo di produzione delle botti che è rimasto inalterato per secoli. Un processo naturale che nel micro clima della Sicilia è agevolato dall’azione degli agenti naturali, in particolare del sole e del vento. Oggi il mondo che è legato alla cultura vinicola consente di poter rappresentare un segmento importante nel paniere del turismo agroalimentare e viticolo comportando la necessità del tramando di un’artigianalità necessaria (come quella dei mastri bottai) all’esaltazione di un prodotto autoctono, quale il vino siciliano, apprezzato su scala internazionale. Per info www.scuolamastribottai.it