Sei gradi sotto lo zero all’alba di oggi ed accumuli nevosi per quasi 60 centimetri. Floresta, comune più alto della Sicilia, si è svegliato così questa mattina.
Una situazione non straordinaria per il piccolo borgo nebroideo che però, questa volta, non si è fatto trovare pronto all’evento nevoso. In molti, dalle province di Messina e Catania si sono spinti a Floresta ritenendo ancora funzionante il “parco neve” voluto dall’allora Sindaco Marzullo ma sono rimasti delusi.
Così non sono mancate le polemiche politiche con la minoranza (vicina alla passata amministrazione) che è passata all’attacco.
«Col “parco neve” – scrivono i consiglieri di opposizione – era state intuite le potenzialità del comune anche nel periodo invernale, puntando sulle peculiarità dovute alla particolare posizione geografica».
«E’ stata forte la delusione di coloro che si sono recati a Floresta per trascorrere sulla neve qualche giorno durante le festività di fine anno – prosegue la nota – infatti la nuova Amministrazione Comunale, tra le prime iniziative assunte, ha pensato bene di smantellare le strutture presenti nell’area del “parco neve” che – di fatto – non è più fruibile. E dire che l’Amministrazione Marzullo aveva partecipato ad un bando pubblico per realizzare un impianto di risalita che avrebbe reso ancor più funzionale il “parco neve”. Un progetto addirittura finanziato».
La minoranza accusa l’attuale amministrazione di andare avanti tra confusione ed incertezza facendo fallire quanto di buono è stato fatto negli ultimi 10 anni.