Il commissariato di Milazzo ha puntato i riflettori nelle trascorse settimane su una nota discoteca nella quale sono state riscontrate numerose irregolarità; per questo è stata disposta la chiusura temporanea.
Avrebbe dovuto ospitare 450 persone a fronte delle 600 che vi stazionavano e di queste 250 erano distribuite su due soppalchi che ne avrebbero potuto contenere 75. Sei sarebbero dovuti essere gli addetti alla sicurezza ma in realtà ne risultavano presenti solo 4 per di più privi della necessaria formazione e del conseguente attestato di idoneità. Assente pure l’elettricista contrariamente a quanto espressamente previsto nella licenza per trattenimenti danzanti a carattere permanente. E poi le uscite di sicurezza, tutt’altro che presidiate e sgombre, venivano ostruite da assembramenti di avventori. Non risultava garantito l’accesso a persone diversamente abili, né la vigilanza all’ingresso principale con facilità d’entrata, dunque, da parte di chicchessia inclusi pregiudicati e sottoposti a misure di prevenzione. Anche il traffico veicolare all’esterno, causa l’elevato afflusso di gente, si presentava congestionato e ad aggravare il quadro, già di per sé preoccupante sotto il profilo della sicurezza, tre episodi delittuosi consumati a breve distanza l’uno dall’altro. Nello specifico rissa, danneggiamento di auto in sosta, lesioni a seguito di violenta aggressione. L’attività svolta dai poliziotti con l’ausilio degli operatori della divisione polizia amministrativa della Questura di Messina non si limitava all’elevazione di sanzioni amministrative a carico del titolare dell’esercizio pubblico. Ed infatti quanto da loro accertato e contestato permetteva al Questore, Mario Finocchiaro, di disporre, quale conseguenza della sospensione della relativa licenza, la chiusura temporanea del locale, con il preciso scopo di prevenire situazioni analoghe a quelle di cui sopra pregiudizievoli per l’ordine, la sicurezza, l’incolumità delle persone.