Dopo ben nove ore di camera di consiglio il collegio giudicante del tribunale di Patti ha emesso la sentenza del processo relativo all’inchiesta “Patti&Affari”.
Sono sette le condanne emesse, mentre sono stati assolti tutti gli altri imputati, tra cui l’attuale sindaco di Patti Mauro Aquino, e l’ex sindaco Giuseppe Venuto e l’ex vicesindaco Francesco Gullo.
L’inchiesta, nell’agosto 2015, sfociò nell’emissione di sette provvedimenti cautelari per turbata libertà degli incanti e frode nell’affidamento della gestione dei servizi sociali nell’ambito del distretto D30.
Furono indagati, tra gli altri, amministratori ed ex amministratori del comune di Patti e funzionari comunali.
Il pm Giorgia Orlando, al termine della sua requisitoria, aveva formulato queste richieste: condanne per Francesco Gullo 5 anni di reclusione, Mauro Aquino 4 anni di reclusione, Antonino Caleca 1 anno e 6 mesi di reclusione, Michele Cappadona 4 anni e sei mesi di reclusione ed estinzione per prescrizione di un reato, Oreste Casimo due anni di reclusione, Giuseppe Catalfamo tre anni di reclusione, Renato Cilona tre anni, Salvatore Colonna 6 anni e 6 mesi di reclusione, Gaetano Di Dio Calderone due anni, Giuseppe Giarrizzo tre anni, Nicola Giuttari due anni e sei mesi, Tindaro Giuttari tre anni e sei mesi, Antonino Lena un anno e sei mesi, Nicola Molica 4 anni e due mesi, Luciana Panissidi tre anni e sei mesi e prescrizione per tre reati, Carmelo Raneri tre anni e Maria Tumeo 5 anni e mille euro di multa.
Sono solo sette dunque le condanne emesse dal tribunale, mentre il resto degli imputati è stato assolto.