“Occasione persa oggi dai colleghi di minoranza che, abbandonando l’aula consiliare hanno fatto cadere il numero legale e non hanno permesso l’approvazione del bilancio di previsione 2019/2021, che aveva avuto parere favorevole da parte del collegio dei revisori.”
Questo il commento della maggioranza consiliare di Patti, che ha proseguito: “Indipendentemente dalle divergenze politiche presenti nelle file della
maggioranza, per cui in aula erano presente otto consiglieri su dieci: Virzi, Arrigo,
Costanzo, Franchina, Messina,Molica Cannata, Stroscio, il mandato elettorale di
ogni singolo consigliere a cui i cittadini hanno dato fiducia tramite il loro voto,
impone loro il dovere di presentarsi in aula e partecipare, dibattere, indirizzare e
controllare l’operato dell’amministrazione. Non mettiamo in dubbio la circostanza
che anche l’uscita dall’aula come forma di protesta, sia attuabile qualora il
consigliere ne ravveda un’estrema necessità, ma oggi più che mai la città aveva
bisogno che i consiglieri si assumessero le loro responsabilità qualsiasi fosse la loro
appartenenza e la scelta della data di convocazione.
L’approvazione del documento contabile per eccellenza, riveste in questa occasione
particolare importanza essendo strumento propedeutico assieme al Conto
Consuntivo 2018, anche ai fini della futura stabilizzazione dei 92 precari storici del
nostro comune, che ormai da decenni attendono di essere stabilizzati.”