Il libro- intervista di Nuccio Anselmo, giornalista di cronaca giudiziaria della Gazzetta del Sud e scrittore a Giuseppe Antoci, ex presidente del Parco dei Nebrodi, “La mafia dei pascoli” è finalista del prestigioso “Premio letterario Piersanti Mattarella 2019”.
A comunicarlo lo stesso Anselmo, nel pomeriggio di oggi, con un post sulla sua pagina facebook.
Il libro, edito da Rubbettino ed uscito nelle librerie il 31 gennaio di quest’anno, è stato presentato per la prima volta il 6 febbraio al Tempio di Adriano a Piazza di Pietra a Roma, alla presenza del Procuratore Nazionale Antimafia Cafiero De Raho e del Capo della Polizia Franco Gabrielli, con la partecipazione di Tina e Giovanni Montinaro, vedova e figlio del capo scorta di Giovanni Falcone che insieme al giudice perse la vita nella strage di Capaci e di numerosi rappresentanti delle Istituzioni e del mondo politico.
Da allora il libro, gira per piazze, centri di studio, università e salotti culturali, da Messina a Torino, da Ragusa a Palermo, da Siracusa a Barcellona Pozzo di Gotto. Racconta, nella prima parte, del business dei boss mafiosi che riuscivano ad affittare ettari ed ettari di terreni dello Stato nel Parco dei Nebrodi, sfruttando l’omertà e il terrore, e di come il “protocollo Antoci” abbia spezzato le gambe ad un sistema radicato di sfruttamento illegale dei terreni civici per ottenere illecitamente anche i contributi dell’Unione Europea, a danno di allevatori e agricoltori onesti, sottraendo risorse e linfa al comparto zootecnico ed agricolo dell’Isola. La storia di un affare che vale 3 miliardi di euro nell’ultimo decennio gira per la penisola e racconta del coraggio e dell’impegno di un uomo dello Stato, Giuseppe Antoci, intervistato da Anselmo, di cui “cosa nostra” aveva decretato la morte e la cui vita è cambiata per sempre la notte tra il 17 e il 18 maggio 2016 quando fu vittima di un attentato, dal quale uscì illeso solo grazie all’auto blindata e all’intervento armato del vice questore Daniele Manganaro e degli uomini della sua scorta. Nella seconda parte del primo, Anselmo racconta degli ultimi “anni di mafia” nell’area tirrenica del Messinese, partendo dallo sviluppo dell’indagine “Mare Nostrum” per poi passare in rassegna tutte le principali dinamiche interne sulle famiglie mafiose tirreniche e nebroidee degli ultimi anni.
Il libro verrà presentato il 27 settembre 2019, insieme agli altri 20 finalisti del concorso, nella città di Cassino, mentre la serata finale della V edizione del Premio Mattarella, con la proclamazione dei vincitori delle 5 sezioni, avrà luogo nella sala degli Abati dell’Abbazia di Montecassino, sabato 28 settembre 2019 alle 16.00.
“Grazie tante a chi lo ha scelto, grazie ai lettori che mi scrivono, grazie a chi lotta per una Sicilia libera da quel maledetto filo spinato sporco di sangue…” commenta l’autore nel post su facebook.
I proventi di “La mafia dei Pascoli”, andato in ristampa già più volte e spettanti agli autori, sono stati devoluti all’associazione Quarto Savona 15 della quale è presidente Tina Montinaro, il cui obiettivo è quello di mantenere viva la memoria della strage di Capaci del 1992.