Anche il tempo ha retto, nonostante le previsioni fossero delle peggiori, consentendo il regolare svolgimento della festa patronale di San Cono Abate che si tiene ogni primo settembre a Naso, tra le più emozionanti e suggestive dei Nebrodi.
Solo qualche goccia di pioggia, non appena il simulacro ha oltrepassato la soglia della Chiesa Madre di Piazza Roma per la tradizionale processione delle 13, ha impensierito per un attimo i fedeli. Ma tutto si è svolto come da programma: portato in spalla da circa 20 portatori, il simulacro di San Cono ha percorso le vie del centro storico, fino a contrada Bazia, con la processione scandita dal tradizionale coro, “Na vuci viva, razzii San Conu”.
La statua del santo patrono rimarrà nella Chiesa di Bazia fino all’8 settembre, giorno dell’ottava della festa, quando al termine della processione farà ritorno nel suo tempio e le Sacre Reliquie saranno nuovamente riposte nella Cripta.
Complice la coincidenza con la domenica, migliaia di fedeli hanno affollato il centro nebroideo, con i festeggiamenti che ieri sera si sono chiusi con il concerto Grande Sud con Mario Incudine, Eugenio Bennato e Peppe Servillo in Piazza Roma, che sono riusciti a coinvolgere ed entusiasmare i numerosissimi presenti.
Infine i tradizionali giochi pirotecnici hanno chiuso la festa.
Foto Natale Arasi