Si rinnova anche quest’anno a Galati Mamertino l’appuntamento con il Premio nazionale di Poesia intitolato alla figura di Nino Ferraù (1923-1984), poeta originario del centro nebroideo, che fu protagonista di una intensa stagione letteraria nella seconda metà del Novecento.
Dopo i “fasti” degli anni Ottanta e dei primi anni Novanta, in cui il Premio fu animato da artisti del calibro di Arnoldo Foà, Paola Gassman, Ugo Pagliai e Severino Gazzelloni, la ripresa di questa illustre tradizione, nel nome del Poeta, è stata resa possibile, lo scorso anno, grazie alla volontà dell’Amministrazione comunale galatese guidata dal dott. Nino Baglio e all’impegno fattivo dei componenti del comitato scientifico – composto dai docenti universitari Cosimo Cucinotta, Peppino Fontanelli, Lucrezia Lorenzini e Giuseppe Rando, dalla giornalista e critico letterario Anna Maria Crisafulli Sartori e dal medico scrittore Giuseppe Ruggeri – e di quello organizzatore, formato dal docente universitario Antonio Baglio, dagli scrittori Luciano Armeli Iapichino e Francesco Federico, dal presidente del Parco letterario “Quasimodo” di Roccalumera, Carlo Mastroeni, dal presidente del Conservatorio “Corelli” di Messina, Giuseppe Ministeri, dall’assessore alla Cultura di Galati Mamertino, Vincenzo Amadore, e dal dirigente comunale e sindacalista, Calogero Emanuele.
Nell’ambito delle manifestazioni legate al Premio oggi, 13 settembre, alle 18 nella Sala consiliare di Galati, l’Amministrazione comunale, unitamente ai componenti dei due comitati, renderà noti i nomi dei vincitori del concorso poetico e di coloro i quali hanno meritato l’attribuzione di menzioni speciali. Particolare motivo di orgoglio sarà la presentazione del volume che raccoglie l’intero corpus di poesie presentate nell’edizione 2018, introdotto da un appassionato studio del prof. Cosimo Cucinotta sull’attualità del messaggio di Nino Ferraù. Seguirà, alle 21, nella piazzetta del “Ruttighiu”, antistante alla Chiesa del Rosario, un concerto tenuto dal Quartetto Sax del Conservatorio Corelli di Messina.
Il clou della manifestazione cadrà sabato 14 settembre, alle 21, sempre nella “storica” piazza “du Ruttighiu”, nel quartiere Serro. Condotta da Francesca Calderaro, la kermesse vedrà l’assegnazione dei premi ai vincitori e la lettura dei componimenti poetici, con un focus su alcune delle liriche più intense e struggenti del Ferraù, accompagnata dalle note del flautista Calogero Giallanza, insignito di recente dell’Onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica italiana per il suo impegno musicale e culturale, e da Laura Vitale all’arpa, con le voci recitanti di Cinzia Scaglione e Gianni Di Giacomo.